25 ottobre 2010

Altre foglie…

Ogni foglia letteraria o reale, che incontro, non mi lascia più indifferente. Nelle lezioni di questi giorni ne ho scovate altre: Dante sente la malinconia del ramo, Manzoni vede i colori dell’autunno. Entrambi provano dolore, per l’uomo.

Come d’autunno si levan le foglie
l’una appresso de l’altra, fin che ’l ramo
vede a la terra tutte le sue spoglie,

similemente il mal seme d’Adamo
gittansi di quel lito ad una ad una,
per cenni come augel per suo richiamo.

Inferno, III, 112-7

Il cielo era tutto sereno: di mano in mano che il sole s’alzava dietro il monte, si vedeva la sua luce, dalle sommità de’ monti opposti, scendere, come spiegandosi rapidamente, giù per i pendìi, e nella valle. Un venticello d’autunno, staccando da’ rami le foglie appassite del gelso, le portava a cadere, qualche passo distante dall’albero. A destra e a sinistra, nelle vigne, sui tralci ancor tesi, brillavan le foglie rosseggianti a varie tinte; e la terra lavorata di fresco, spiccava bruna e distinta ne’ campi di stoppie biancastre e luccicanti dalla guazza. La scena era lieta; ma ogni figura d’uomo che vi apparisse, rattristava lo sguardo e il pensiero.

I Promessi Sposi, cap. IV

2 risposte a “Altre foglie…”

  1. Liliana ha detto:

    Tra l’attimo in cui la foglia si stacca dal ramo e quello in cui tocca terra c’è il tempo del volo…

    Lungi dal proprio ramo,
    povera foglia frale,
    dove vai tu? Dal faggio
    là dov’io nacqui, mi divise il vento.
    Esso, tornando, a volo
    dal bosco alla campagna,
    dalla valle mi porta alla montagna.
    Seco perpetuamente
    vo pellegrina, e tutto l’altro ignoro.
    Vo dove ogni altra cosa,
    dove naturalmente
    va la foglia di rosa,
    e la foglia d’alloro.

    G.Leopardi, Imitazione

  2. Myriam ha detto:

    Liliana mi ha preceduto nel citare Leopardi, i cui versi esprimono la natura effimera dell’uomo (dice lui…), della bellezza e dell’amore (la foglia di rosa), della gloria (la foglia d’alloro).

    Ed ecco la grazia di Prévert:

    L’ultima fogliolina d’un albero
    rabbrividisce
    nel freddo vento che le porta
    il passo del boscaiolo.

    Jacques Prévert da “Soleil de nuit”

    E ancora:

    Le foglie morte si raccolgono.
    Tu vedi che non l’ho dimenticato
    le foglie morte raccolgono
    anche i ricordi ed i rimpianti
    ed il vento del nord li porta via con sé
    nella notte fredda dell’oblio.
    (…)
    Le foglie morte si raccolgono
    i ricordi ed i rimpianti anche
    ma il mio amore silenzioso e fedele
    sorride sempre e ringrazia la vita.

    Jacques Prevert, da “Le foglie morte”

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