Overture

Questo video d’apertura resta sempre in cima, perché tutte le volte che ne hai bisogno puoi guardarlo. Ma non fermarti qui: il resto cerco di aggiornarlo periodicamente.

Viviamo in un tempo in cui raccontare qualcosa di positivo desta sospetto. Credo che dovremmo abbassare le nostre difese e cercare ciò che in mezzo all’inferno non è inferno, farlo durare e dargli spazio, come dice il Marco Polo creato da uno scrittore a me caro. Questo però richiede coraggio, perché accogliere qualcosa di bello, vero, buono, cioè riconoscerlo come bello, vero, buono, significa mettersi in gioco personalmente per difendere e ampliare quel bello, vero, buono. Il cinismo è scorciatoia che ripara dal coinvolgimento personale e dal conseguente impegno, e a volte sembra un rifugio comodo, ma alla lunga inaridisce. Invece non nascondersi l’inferno e far crescere qualcosa di bello, lì in mezzo, è molto più appassionante. Per me questo si fa vita di tutti giorni in due modi: come insegnante, ascoltando e ampliando persone, e come scrittore, ascoltando e ampliando personaggi. Faticoso, ma entusiasmante.

La data del post? Il giorno in cui ho visto la luce per la prima volta. Per questo non sono cinico: perché mi è piaciuto, anche se ci ho pianto sopra.

17 giugno 2025

Ultimo banco 249. Essere reali

David Foster Wallace ha scritto che veder giocare Roger Federer era un’esperienza religiosa, cioè l’esperienza del sacro, che è quando la vita dà e dice se stessa, una densità di […]

12 giugno 2025

Ultimo banco 248. A che servo?

Che cosa hanno in comune una racchetta, un pianoforte, una macchina fotografica, un microscopio, una penna? Dopo secoli di interpretazione cartesiana della tecnica (io, pensiero, ho l’idea e intaglio l’oggetto […]

8 giugno 2025

Inter-vita (non intervista) con Rkomi

«La morale, baby, è che a volte devi trovare il tuo nome, e altre volte è il tuo nome a trovare te». Lo dice Future all’amico Rabbit, Eminem in persona, […]

4 giugno 2025

Ultimo banco 247. Il giallo siamo noi

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27 maggio 2025

Ultimo banco 246. Senza pensarci due volte

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20 maggio 2025

Ultimo banco 245. La costante di Dio

Il 2 maggio scorso ho festeggiato 48 anni (e nove mesi) su Terra, io minuscolo corpo terrestre su un minuscolo corpo celeste tra migliaia di miliardi di un universo tanto […]

14 maggio 2025

Ultimo banco 244. Disarmata e disarmante

Pace è la parola con cui Leone XIV ha inaugurato il suo pontificato, non è un’utopia o un progetto politico, ma l’essenza della fede. È la pace che Cristo prima […]

7 maggio 2025

Ultimo banco 243. Cecità bianca

Lunedì scorso mi trovavo a Lisbona quando il video sulla storia della chiesa gotica do Carmo – a causa del devastante terremoto del 1755 ne rimane solo lo scheletro di […]

1 maggio 2025

Ultimo banco 242. Un mazzo di carte

Qualche settimana fa due alte funzionarie dell’Uw hanno mostrato in un video il kit di sopravvivenza da 72 ore di cui ogni europeo dovrebbe dotarsi in caso di emergenza bellica. […]

15 aprile 2025

Ultimo banco 241. Che cosa ha visto?

La scorsa settimana ho incontrato un migliaio di ragazzi di diverse scuole superiori che andranno a Siracusa per le tragedie greche in programma: Edipo a Colono ed Elettra. Dovevo raccontare […]