Overture

Questo video d’apertura resta sempre in cima, perché tutte le volte che ne hai bisogno puoi guardarlo. Ma non fermarti qui: il resto cerco di aggiornarlo periodicamente.

Viviamo in un tempo in cui raccontare qualcosa di positivo desta sospetto. Credo che dovremmo abbassare le nostre difese e cercare ciò che in mezzo all’inferno non è inferno, farlo durare e dargli spazio, come dice il Marco Polo creato da uno scrittore a me caro. Questo però richiede coraggio, perché accogliere qualcosa di bello, vero, buono, cioè riconoscerlo come bello, vero, buono, significa mettersi in gioco personalmente per difendere e ampliare quel bello, vero, buono. Il cinismo è scorciatoia che ripara dal coinvolgimento personale e dal conseguente impegno, e a volte sembra un rifugio comodo, ma alla lunga inaridisce. Invece non nascondersi l’inferno e far crescere qualcosa di bello, lì in mezzo, è molto più appassionante. Per me questo si fa vita di tutti giorni in due modi: come insegnante, ascoltando e ampliando persone, e come scrittore, ascoltando e ampliando personaggi. Faticoso, ma entusiasmante.

La data del post? Il giorno in cui ho visto la luce per la prima volta. Per questo non sono cinico: perché mi è piaciuto, anche se ci ho pianto sopra.

23 maggio 2023

Ultimo banco 162. Ora vorrei tornare

Era l’inizio del 1890 quando Vincent Van Gogh, ricoverato nel manicomio di Saint-Rémy, in Provenza, ricevette una lettera dal fratello Theo che gli annunciava la nascita del figlio a cui […]

16 maggio 2023

Ultimo banco 161. La fine del mondo

Due recenti notizie spaziali. La prima: sappiamo che quando un certo tipo di stelle invecchia si espande ma, per la prima volta, abbiamo acquisito immagini di un pianeta che, a […]

9 maggio 2023

Ultimo banco 160. Che verso fanno gli uomini?

Il maestro elementare Amedeo Dimaggio, colto da infarto qualche giorno fa, diventò poeta per inquietudine e riconoscenza. La prima veniva dal fatto che la vita non basta mai, la seconda […]

2 maggio 2023

Ultimo banco 159. Voglio nascere

Trimalchione, grottesco protagonista del Satyricon dello scrittore latino Petronio, durante un banchetto si vanta d’aver visto la Sibilla Cumana, la famosa profetessa di Apollo che, avendo domandato al dio il […]

26 aprile 2023

Ultimo banco 158. L’amore non esiste

Ho cercato l’amore per tanto tempo senza trovarlo se non nella mia testa. Poi lui mi ha trovato e ho capito che ero io a nascondermi. Inseguivo l’idea dell’amore, perché […]

18 aprile 2023

Ultimo banco 157. La verità dei crochi

Il giorno di pasquetta mi chiedevo se la resurrezione celebrata il giorno prima riguardasse anche me, deluso da un bel maglione ricevuto a Natale che mostrava già i primi pallini. […]

4 aprile 2023

Ultimo banco 156. Un ragazzaccio

  Morì a 26 anni, forse avvelenato, eppure fece in tempo a rivoluzionare l’arte. Si chiamava Tommaso ma, inquieto, incurante di sé e del mondo (riscuoteva solo se era in […]

28 marzo 2023

Ultimo banco 155. Dovunque sotto il cielo

Ho celebrato il giorno dedicato a Dante Alighieri, il Dantedì del 25 marzo (probabile data di inizio del suo viaggio nell’aldilà e, non a caso, festa dell’Annunciazione a Maria, nove […]

23 marzo 2023

Fame d’aria – Ritratto degli adolescenti di oggi senza piagnistei

Articolo di apertura di un’inchiesta del settimanale Sette del Corriere della Sera sullo stato di salute dei ragazzi

21 marzo 2023

Ultimo banco 154. Il midollo della vita

Oggi si celebra la giornata della felicità, festa inaugurata dall’Onu qualche anno fa su suggerimento del Bhutan che ha sostituito il Prodotto Interno Lordo con la Felicità Interna Lorda come […]