18 novembre 2008

Leggere o non leggere? Questo è il problema

Ho chiesto ai miei alunni cosa ne pensassero. In mezza colonna. Non di più.

“La lettura è la possibilità di sognare, di immedesimarsi nel personaggio del racconto, una sorta di distacco dalla realtà. Quante volte ci è capitato di leggere un libro e di essere travolti dal racconto, di venire sconvolti dalle parole dello scrittore, che ci rimangono impresse nella mente come fossero scritte col fuoco. La lettura è avventura, è l’emozione che si prova quando si passa dall’angolo del letto della propria stanza alla Francia rivoluzionaria del 1700, dove un profumiere psicopatico è intento a creare il più buon profumo del mondo””Chi legge molto impara e riesce a vedere il mondo in modo differente, ragiona su tutto quello che gli si pone davanti e non fa mai scelte affrettate. Impara che la pazienza è una virtù importantissima e si accorge di come è fatto il nostro mondo. Naturalmente questo dipende dai tipi di lettura che si intraprendono…”

“Come tutti i ragazzi della mia età preferisco trascorrere le giornate in compagnia piuttosto che in solitudine. La lettura è un momento solitario che non posso condividere. Eppure, quando leggo, non mi sento solo. La lettura, se affascinante, mi trasporta in un altro mondo, dove sono i personaggi a farmi compagnia con le loro storie… Leggere un libro è stare in compagnia di una storia e di un altro me stesso”

***

“Fra i diversi strumenti dell’uomo, il più stupefacente è, senza dubbio, il libro. Gli altri sono estensioni del suo corpo. Il microscopio, il telescopio, sono estensioni della sua vista; il telefono è estensione della voce; poi ci sono l’aratro e la spada, estensioni del suo braccio. Ma il libro è un’altra cosa: il libro è un’estensione della memoria e dell’immaginazione.”

Jorge Luis Borges(Ringrazio un’amica per questa citazione)

2 risposte a “Leggere o non leggere? Questo è il problema”

  1. Laquintafiglia ha detto:

    Dalla lettura possono nascere tante idee e tante riflessioni illuminanti…Penso che ogni libro debba aggiungere un pezzettino di consapevolezza in più su una parte della realtà!!!

  2. Francesco Mascellino ha detto:

    Ciao Ale! Quanto tempo che non passo da queste parti…

    Devo essere sincero: più mi avvicino alla logica e alla filosofia (specialmente analitica), più mi allontano dalla lettura che non sia saggistica.

    E ti dirò di più: il mio amore (nocivo) per la poesia e alcuni grandi(ssimi) classici della letteratura europea è direttamente proporzionale alla mia volontà di separarmene.

    Non c’è poesia se non nell’azione. Sulla carta solo simboli di mondi fittizzi che attentano alla vita e con-fondono la Verità.

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