Ultimo banco 152. Fame di destino
Qualche giorno fa lo scrittore e amico Daniele Mencarelli è venuto a dialogare con gli studenti della mia scuola. Daniele appartiene agli autori che non scrivono della “realtà” ma del […]
Qualche giorno fa lo scrittore e amico Daniele Mencarelli è venuto a dialogare con gli studenti della mia scuola. Daniele appartiene agli autori che non scrivono della “realtà” ma del […]
Un insegnante che mangia in classe i “panini del futuro”. Così Alessandro D’Avenia definisce i momenti di pausa che condivide con gli studenti dell’ultimo anno per parlare anche dei loro sogni e delle loro aspirazioni. Quello che serve ai nostri ragazzi è ascoltare sé stessi mentre raccontano cosa vogliono fare, e il compito dell’insegnante è fare solo da specchio.
Nelle ultime settimane parte della nostra emotiva attenzione mediatica è stata catturata da una mamma finlandese in fuga dalla scuola italiana, da una bidella pendolare tra Milano e Napoli, da una professoressa bersaglio di pallini, da alunne che assumono tranquillanti prima di una prova… La scuola buca l’opinione pubblica quando la notizia (spesso manipolata) acchiappa il clic. Risultato? Tanti riflettori, poca riflessione, nessun riflesso.
Per il dizionario britannico Collins la parola del 2022 è permacrisis (permanent crisis, crisi permanente): «Un periodo esteso di instabilità e insicurezza». Si è imposta all’attenzione mondiale in aprile quando Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, ha detto: «Alcuni dicono che viviamo in un’era di permacrisis: ci muoviamo da un’emergenza all’altra. Solo 10 anni fa abbiamo affrontato la peggiore crisi finanziaria dagli anni ’30, poi la peggiore pandemia dal 1919 e ora la più grave crisi geopolitica in Europa dalla fine della guerra fredda». Qualche ora fa, brindando, ci siamo di sicuro augurati una parola migliore per il nuovo anno. Quale?
«Allora che si fa, eh?». È la domanda che compare ripetutamente nelle prime righe di Arancia meccanica, il romanzo in cui Anthony Burgess (insegnante) nel 1962 mostrava dove la cultura […]
Qual è il segreto dell’educazione? Fare l’amore. Viviamo in un’epoca paradossale: non abbiamo mai avuto tanti strumenti educativi come adesso: corsi, manuali, esperti… eppure educare sembra esser diventato impossibile. Perché? […]
Articolo apparso sul settimanale Sette del Corriere della Sera – 8 aprile 2022. Cliccare sulle immagini per leggere l’articolo.
«L’altro giorno una collega mi ha detto che non può perdere tempo ad ascoltare i ragazzi perché deve completare il programma. Io forse non finirò il programma, ma credo che […]
«Buongiorno prof, nel nostro liceo la protesta si è tramutata, dopo un giorno, da occupazione ad autogestione, a seguito di un impegnativo dialogo con la nostra dirigente scolastica. Benché siamo […]
Lorenzo Parelli, 18 anni, morto durante l’alternanza scuola-lavoro. Matteo Riganti, 18 anni, morto per una fragilità acuita dalla pressione scolastica. Sua madre mi ha scritto la settimana scorsa: «Che cosa […]