Ultimo banco 206. Passare la maturità
Un tempo l’albero di ciliegie del nostro giardino in campagna cominciava a vestirsi a festa proprio in questo periodo, gradualmente si riempiva di rosso e di bambini. Piegando i rami […]
Un tempo l’albero di ciliegie del nostro giardino in campagna cominciava a vestirsi a festa proprio in questo periodo, gradualmente si riempiva di rosso e di bambini. Piegando i rami […]
Non è il miracolo che fa la fiducia ma la fiducia che fa il miracolo. Infatti solo chi ha fiducia nella vita ne è curioso, aggettivo derivante da “cura”: chi […]
Il fine della vita non è la sopravvivenza ma la bellezza. Che le cose lottino per sopravvivere è evidente, ciò che sorprende è che la lotta miri alla bellezza. Qualche […]
Se il lunedì indica la ripresa della vita ordinaria, oggi è il primo vero lunedì dell’anno, il lunedì più lunedì di tutti. La sveglia è più faticosa, abbiamo addosso tutto […]
Era l’inizio del 1890 quando Vincent Van Gogh, ricoverato nel manicomio di Saint-Rémy, in Provenza, ricevette una lettera dal fratello Theo che gli annunciava la nascita del figlio a cui […]
Due recenti notizie spaziali. La prima: sappiamo che quando un certo tipo di stelle invecchia si espande ma, per la prima volta, abbiamo acquisito immagini di un pianeta che, a […]
Il giorno di pasquetta mi chiedevo se la resurrezione celebrata il giorno prima riguardasse anche me, deluso da un bel maglione ricevuto a Natale che mostrava già i primi pallini. […]
Di recente ho visto due film che ruotano attorno all’amicizia dei protagonisti: Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin, spiriti di vendetta, simili alle Arpie greche, di un’immaginaria isola irlandese) di Martin McDonagh (regista del bellissimo Tre manifesti a Ebbing) e Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, tratto dal bel libro di Paolo Cognetti.
Il Natale è il compleanno di tutti e ciascuno, perché ci faremmo i regali altrimenti? L’ho capito meglio guardando un capolavoro di Raffaello in mostra al Museo diocesano di Milano […]
«Sono una mamma e una maestra di scuola primaria. Anni fa sono stata nominata insegnante di sostegno di Laura, una bambina gravissima e bellissima. La maestra prevalente mi accoglie sbrigativa: […]