Overture

Questo video d’apertura resta sempre in cima, perché tutte le volte che ne hai bisogno puoi guardarlo. Ma non fermarti qui: il resto cerco di aggiornarlo periodicamente.

Viviamo in un tempo in cui raccontare qualcosa di positivo desta sospetto. Credo che dovremmo abbassare le nostre difese e cercare ciò che in mezzo all’inferno non è inferno, farlo durare e dargli spazio, come dice il Marco Polo creato da uno scrittore a me caro. Questo però richiede coraggio, perché accogliere qualcosa di bello, vero, buono, cioè riconoscerlo come bello, vero, buono, significa mettersi in gioco personalmente per difendere e ampliare quel bello, vero, buono. Il cinismo è scorciatoia che ripara dal coinvolgimento personale e dal conseguente impegno, e a volte sembra un rifugio comodo, ma alla lunga inaridisce. Invece non nascondersi l’inferno e far crescere qualcosa di bello, lì in mezzo, è molto più appassionante. Per me questo si fa vita di tutti giorni in due modi: come insegnante, ascoltando e ampliando persone, e come scrittore, ascoltando e ampliando personaggi. Faticoso, ma entusiasmante.

La data del post? Il giorno in cui ho visto la luce per la prima volta. Per questo non sono cinico: perché mi è piaciuto, anche se ci ho pianto sopra.

20 maggio 2025

Ultimo banco 245. La costante di Dio

Il 2 maggio scorso ho festeggiato 48 anni (e nove mesi) su Terra, io minuscolo corpo terrestre su un minuscolo corpo celeste tra migliaia di miliardi di un universo tanto […]

14 maggio 2025

Ultimo banco 244. Disarmata e disarmante

Pace è la parola con cui Leone XIV ha inaugurato il suo pontificato, non è un’utopia o un progetto politico, ma l’essenza della fede. È la pace che Cristo prima […]

7 maggio 2025

Ultimo banco 243. Cecità bianca

Lunedì scorso mi trovavo a Lisbona quando il video sulla storia della chiesa gotica do Carmo – a causa del devastante terremoto del 1755 ne rimane solo lo scheletro di […]

1 maggio 2025

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15 aprile 2025

Ultimo banco 241. Che cosa ha visto?

La scorsa settimana ho incontrato un migliaio di ragazzi di diverse scuole superiori che andranno a Siracusa per le tragedie greche in programma: Edipo a Colono ed Elettra. Dovevo raccontare […]

8 aprile 2025

Ultimo banco 240. Luce verde

Il 10 aprile di 100 anni fa usciva uno dei romanzi più belli del XX secolo, per come è scritto e per ciò che vi è scritto (che poi è […]

1 aprile 2025

Ultimo banco 239. Abolescenza

L’acclamata miniserie «Adolescence» mostra che oggi i ragazzi strutturano l’identità online, cioè privi dei corpi. Le quattro puntate sono virtuosisticamente girate in piano sequenza, un’unica ripresa senza stacchi in cui […]

25 marzo 2025

Ultimo banco 238. All’altezza

Salgo sulla metropolitana e mi impongo un esercizio di stupore, li faccio quando mi sento triste. Infilo il cellulare nella tasca interna del cappotto perché non sia raggiungibile dalla mano […]

18 marzo 2025

Ultimo banco 237. Quest’unica vita

In un recente incontro con studenti mi è stato chiesto: «Come si fa a trovare e custodire la propria identità in un contesto che spinge a stereotiparsi?». Ognuno di noi […]

11 marzo 2025

Ultimo banco 236. Riarmiamoci e partite!

Nel 1953 il mondo era appena uscito dalla guerra e diviso in due sfere di influenza e deterrenza, americana e sovietica, e Philip Dick (per il provocatorio Carrère, che gli […]