19 gennaio 2010

Decalogo del prof

ProfUn buon professore va a letto presto.
Tranne quando deve preparare la lezione…

6 risposte a “Decalogo del prof”

  1. Petite Prince ha detto:

    Caro Prof.2.0,
    ormai per me l’età della “scuola” è finita e da poco mi sono affacciata nel mondo del lavoro.
    Il tuo blog è molto ben fatto e sinceramente non so cosa darei perchè mio fratello e mia sorella (tutt’ora liceali) avessero una persona che, come te, li stimolasse a riflettere sulla vita e soprattutto sulla bellezza della conoscenza.
    Ma come fai?Per me è difficilissimo riuscire a comunicare con loro!
    Mi dico sempre che io alla loro età non mi sarei MAI sognata di vivere e pensare come loro pensano ora!
    Capisco che ora non è facile trovare qualcuno con cui instaurare un rapporto vero, anche solo di amicizia!
    Però sai, io se non ho rapporti profondi con le persone, mi sento “sola” e mi rendo conto che è importante darsi agli altri…
    Loro no!L’ottica predominante rimanane sempre quella utilitaristica!Tu lo fai solo perchè hai un fine (perchè vuoi qualcosa da me)!
    Insomma, a volte, mi mettono molta tristezza questi giovani adolescenti che comunicano con le abbreviazioni della nostra “povera” lingua e pensano di poter vivivere sulla superficie delle cose in eterno.
    Scusa per il post lungo, ma ci tenevo a scriverti!Anche perchè ogni giorno spero, e prego che crescendo diventino persone VERE!

  2. Anonimo ha detto:

    Ecco perchè la lezione di oggi è stata bellissima!

  3. 1sorriso ha detto:

    E fare tardi leggendo…?
    😉

  4. life ha detto:

    è proprio così!
    ps: complimenti sinceri per l’intervista rilasciata al mio giornale preferito( Vanity Fair)! perchè sei tu vero?
    e naturalmente in bocca al lupo per il libro!!!!!!!!!!!!!!

  5. Bianca ha detto:

    Caro Prof 2.0,
    quanto hai ragione!
    Quando bisogna preparare la lezione sembra che l’orologio abbia più di due batterie e il ritmo della lancetta dei secondi sia raddoppiato e di conseguenza anche le altre avanzano quasi a raggiungere la velocità della luce.
    Ti scrivo per dirti che è meraviglioso che una persone che si dedica con così tanta passione all’insegnamento si sforzi anche di conoscere i ragazzi che ha di fronte.
    Troppe volte inciampo in professori che sembra non abbiano nemmeno mai visto un ragazzo e questo è davvero triste perchè se non si conosce qualcosa quel qualcosa resta in ombra e restando in ombra può mettere paura e quindi creare distanza e se un professore si distanzia dai suoi alunni perchè non li conosce come fa ad arrivare con la propria materia ai loro cuori?

    Grazie mille per come scrivi, tu al cuore arrivi proprio bene.

    Saluti da una giovane maestra che insegna alle elementari (con i piccoli è a volte più facile alimentare i loro sogni)

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