3 gennaio 2012

La vita ha sempre il miglior copyright

Molti mi chiedono consigli su come trovare idee per scrivere, cominciare un romanzo, continuarlo, non scoraggiarsi… Io ho poco da insegnare, però ho trovato dei poster di artisti che fanno al caso vostro. Stampate quello che vi serve e appendetelo sulla porta di camera vostra!

 

18 risposte a “La vita ha sempre il miglior copyright”

  1. laura bruna ha detto:

    Se come hai scritto il dolore non ha regole,nè confini,è illegale ed entra nella tua vita quando e come non te l’aspetti,io non lo aspettavo eppure ha voluto farsi conoscere.Scrivere è un modo per sentirne meno il peso,per strapparlo di dosso.Finire ciò che si è cominciato è la definizione che più mi ha colpito,come la parola collaborate,un monito per gli altri e per se stessi.un abbraccio.

  2. Ardesia ha detto:

    Bellissime immagini, ma a proposito di copyright penso sarebbe giusto almeno citare i nomi dei loro creatori e mettere un link al sito originario…

  3. Marica ha detto:

    Il mio problema e’ che non ho la coerenza . Ho milioni di bozze nel mio computer , ma mi sembrano tutte quante orrende ! Quindi ogni volta lascio stare e inserisco tutto in una di quelle famose stanze del cuore …quanto vorrei essere come !
    P.S: Probabilmente non ti importera’ nulla , ma quando cerco delle risposte o mi sento sola , visito il tuo blog o rileggo stralci dei tuoi libri …sei un punto di riferimento per una quattordicenne , come me , che sa cosa vuole dalla vita ma non riesce ad ottenerlo , quando per timore , quando per altri motivi . Oh , le immagini sono meravigliose .
    Aspetto con ansia il tuo prossimo libro , piu’ di quanto aspetti qualunque altro libro…forse perche’ ho bisogno delle tue parole , dato che non riesco a trovarne di mie mi rifugio in quelle degli altri . E un ultima cosa : anche se tel’ avranno detto in molti , a dover andare a scuola e sapere di trovarci un professore cosi’ , lo farei quasi con piacere . Credo che abbiano contribuito anche i tuoi libri ad insegnarmi che la vitalita’ delle cose non sta in quello che sono , ma in quello che ti faranno diventare…nel senso che lo studio , li’ per li’ , e’ qualcosa di talmente morto che ti chiedi ” perche’ devo farlo ?” . Pero’ e’ anche la conoscenza a renderti cio’ che sei , ti fa sentire parte del mondo . Anche se ci sono alcune cose che la scuola non potra’ mai darti , anche se non e’ la cosa piu’ importante di tutti , io nei tuoi libri ci ho visto una ragione in piu’ per continuare a studiare .
    Detto questo , anche se non so’ come sono arrivata a questo discorso , ti ringrazio . Aspetto con ansia il tuo prossimo libro !

  4. Valentina ha detto:

    Io non ho mai scritto nulla nè mi propongo di farlo, quindi parlo da ignorante, ma ho sempre pensato che le idee o ce le hai o non ce le hai, che insomma sia inutile cercare di inventarsi qualcosa. Credo più che altro nell’ispirazione del momento, magari ti viene il cosiddetto lampo di genio e da cosa nasce cosa. Questo ovviamente per l’idea base 😛

  5. Manel ha detto:

    Buenísimo, lo voy a utilizar en mi taller de escritura, muchas gracias Alex. ¡Y feliz año nuevo!

  6. sara chiaravalli ha detto:

    sono molti coloro che amerebbero scrivere?

    • Monica ha detto:

      Sono molti coloro che amerebbero comunicare…

    • olivia ha detto:

      caro alesandro,
      devo davvero ringraziarti per avere creato questo blog perchè da quando l’ho scoperto, non posso fare a meno di visitarlo; adoro leggere i commenti degli altri lettori, perchè mi rincuora sapere che dopotutto non sono l’unica a inseguire il sogno di diventare scrittrice. per molti anni i miei amici mi hanno sempre detto che sono una pazza a voler scrivere e mi dicono sempre che ho le cellule alterate 🙂 però almeno, visitando il tuo sito, so che ci sono molte altr persone “con le cellule alterate”.
      spero un giorno di poter leggere i libri di ognuno di questi scrittori in erba come me, perchè oltre a essere una che ama scrivere, sono prima di tutto una lettrice accanita.
      grazie,
      olivia

  7. Antonio Z. ha detto:

    Stampate 4 immagini (2 per facciata) su carta spessa fabriano, e con un nastro rosso appese alla maniglia della mia stanza…
    Collaborate.. Don’t keep your worries… Don’t be afraid… Finish what you start 😉

  8. Chiara ha detto:

    Grazie di cuore del suggerimento!Come sempre mi aiuti ad incanalare il mio desiderio di bello nel giusto sentiero!

  9. Fra ha detto:

    Quando ero alle elementari scrivevo filastrocche e storielle da bambini, ma è lì che è nata la mia passione per la scrittura. Ho vinto due volte un concorso paesano di scrittura qualche anno fa, e poi ho scritto alcuni incipit per storie che non ho più finito. Ora che frequento la seconda superiore sono entrata a far parte del giornalino scolastico e mi occupo di recensioni di libri. il mio sogno è quello di scriverne uno che racconti di una storia di vita vera, perchè la mia fantasia è abbastanza limitata; ma se mi mettessi a scrivere una storia vera non farei altro che raccontare la mia storia, non molto entusiasmante. E sarebbe una autobiografia, non un romanzo.
    Quindi mi accontento di tenere il mio sogno per un futuro, spero abbastanza prossimo.
    Ecco, ti sarai annoiato a leggere tutta la mia “carriere” letteraria, ma magari tu, grande scrittore potresti dare un consiglio a me, una, forse, futura scrittrice.

  10. Silvia Scarrone ha detto:

    Caro Alessandro,
    sto provando a scrivere anche io.
    Alcune volte è meraviglioso. Altre terribile. Ultimamente mi assale la paura di produrre qualcosa di sciocco e di insignificante. Di non essere all’altezza. Questo avviene prima di mettere le mani sui paragrafi. Com’è bello il poster Don’t be afraid. Stamperò quello. Grazie. S.

  11. Simo ha detto:

    Anche io ho iniziato a scrivere qualcosa l’anno scorso. In un momento di folle ispirazione ho aperto word e scritto. Credo ne siano venute fuori cinque o sei pagine di un libro normale. Ho lasciato il mio lavoro in sospeso.. Ho lasciato, perchè sono il mio vocabolario è abbastanza povero e molto spesso non riuscivo a trovare le parole adatte per esprimermi. Come fanno gli scrittori. Una parola e un concetto espresso a pieno. Scrivo ancora, anche se non seguendo una storia. Mi piacerebbe però, poter trasmettere a chi legge quello che certi libri trasmettono a me.
    Prenderò “Take time” perchè è il titolo che ho usato due mesi fa nel mio compito di italiano (Prendi tempo). 🙂

  12. Simo ha detto:

    P.S spero che chi passi di qua possa leggere:

    E così vorresti fare lo scrittore?

    Se non ti esplode dentro
    a dispetto di tutto,
    non farlo.
    a meno che non ti venga dritto dal cuore e dalla mente e dalla bocca e dalle viscere,
    non farlo.
    Se devi startene seduto per ore
    a fissare lo schermo del computer
    o curvo sulla macchina da scrivere
    alla ricerca delle parole,
    non farlo.
    Se lo fai solo per soldi o per fama,
    non farlo.
    Se lo fai perché vuoi delle donne nel letto,
    non farlo.
    Se devi startene lì a scrivere e riscrivere,
    non farlo.
    Se è già una fatica il solo pensiero di farlo,
    non farlo.
    Se stai cercando di scrivere come qualcun altro,
    lascia perdere.
    Se devi aspettare che ti esca come un ruggito,
    allora aspetta pazientemente.
    Se non ti esce mai come un ruggito,
    fai qualcos’altro.
    Se prima devi leggerlo a tua moglie
    o alla tua ragazza o al tuo ragazzo
    o ai tuoi genitori o comunque a qualcuno,
    non sei pronto.
    Non essere come tanti scrittori,
    non essere come tutte quelle migliaia di
    persone che si definiscono scrittori,
    non essere monotono o noioso e pretenzioso, non farti consumare dall’auto-compiacimento.
    Le biblioteche del mondo hanno sbadigliato
    fino ad addormentarsi
    per tipi come te.
    Non aggiungerti a loro.
    non farlo.
    A meno che non ti esca dall’anima come un razzo,
    a meno che lo star fermo
    non ti porti alla follia o
    al suicidio o all’omicidio,
    non farlo.
    A meno che il sole dentro di te stia
    bruciandoti le viscere,
    non farlo.
    Quando sarà veramente il momento,
    e se sei predestinato,
    si farà da sé e continuerà
    finché tu morirai o morirà in te.
    Non c’è altro modo e non c’è mai stato.

    Charles Bukowski.

    E’ stupenda.

  13. Chiara C. ha detto:

    Ciao, sono Chiara.
    Le avevo già scritto e mi aveva consigliato di visitare questa pagina.
    L’immagine che mi ispira di più è la seconda e l’ultima.
    Le farò sapere a cosa mi hanno portato a scrivere queste due foto, e anche per avere un opinione.
    A presto! 😀

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