Per contattare Alessandro, puoi lasciare un commento a uno dei suoi articoli sul blog o scrivere a profduepuntozero@gmail.com

188 risposte a “Contatti”

  1. Eleonora ha detto:

    Caro Prof 2.0,
    mi chiamo Eleonora e scrivo per “La Ragnatela”, il giornalino della mia scuola, l’IIS Cossatese e Vallestrona.
    Qualche settimana fa ho avuto il piacere di leggere il suo libro che mi ha colpito molto per la sua capacità di esprimere così chiaramente e con semplici parole ciò che realmente noi giovani sentiamo. Senza contare la storia che è riuscita ad emozionarmi come solo pochi libri, dei tanti che ho letto, hanno saputo fare.
    Mi piacerebbe porle alcune domande, farle una sorta di piccola “intervista” da poter pubblicare nel giornalino, alla quale, spero, lei possa dare presto una risposta.
    – Leggendo il suo blog ho avuto modo di capire quanto le stanno a cuore la sua professione e i suoi alunni. Avrebbe qualche consiglio per i colleghi professori e per tutti gli studenti?
    – Ho apprezzato molto il suo libro e ho notato la sua grande capacità di capire il mondo degli adolescenti. Il fatto di essere un professore e quindi, di vivere a diretto contatto con loro l’ha aiutata in questo?
    – C’è stato un avvenimento in particolare che le ha ispirato la storia?
    – La figura del “Sognatore” è quella che ho apprezzato maggiormente, è un personaggio che riflette il suo modo d’essere?
    – Quali insegnamenti si nascondono dietro al suo libro?

    A questo punto deve sapere che ogni anno la mia scuola organizza una gara letteraria nella quale tutte le classi, divise tra biennio e triennio, si sfidano nella comprensione di un libro assegnato dagli insegnanti. Per l’edizione di quest’anno ci piacerebbe moltissimo, se possibile, averla come nostro ospite d’onore!

    Con la speranza di averla presto tra noi, la ringrazio per la sua attenzione.

    Eleonora.

    • Prof 2.0 ha detto:

      Ciao Eleonora,
      grazie per la tua intervista.
      Puoi scrivermi all’indirizzo e-mail segnalato sopra? Ti rispondo via mail.
      A presto

  2. Vanessa ha detto:

    Ieri ho terminato di leggere questo libro, che più che un libro è un’opera d’arte! L’ho trovato esageratamente vero ed estremamente vicino a ciò che a volte ci sembra così stramaledettamente reale da spaventarci!
    Grazie davvero

  3. Lara ha detto:

    ..Prof mi chiamo Lara e sono di Forlì(una città vicino a Rimini) le ho scritto una mail, ma non mi ha risposto..avrei da farle un paio di domande perchè vorrei mettere a tema a scuola la vita nuova di Dante con il suo libro!
    Scusi per il disturbo.
    Cordiali Saluti
    Lara

  4. Simona ha detto:

    Carissimo Alessandro
    mi chiamo Simona e ho tredici anni.
    Mi hanno regalato questo libro per il mio compleanno,e ci ho messo un pomeriggio solo per leggelo…non riuscivo più a smettere..
    Piangevo…era più forte di me…è certamente il più bel libro che io abbia mai letto…mi ha riempito il cuore…mi ha fatto capire molte cose della vita,cose in cui tutti gli adolescenti prima o poi passano,e devo molte cose a questo libro.
    Vorrei porle qualche domanda se è possibile.
    E’ un problema se scrivo al suo indirizzo e-mail??? mi auguro di ricevere presto una sua risposta.
    Cordiali saluti
    Simona

  5. Simona ha detto:

    grazie mille,legga presto la mia mail!

  6. Simona ha detto:

    scusi,ma ci tenevo a dirti che la mia mail è a nome di sarastassi.
    a presto
    Simona

  7. Nicoletta ha detto:

    Salve prof,ho il piacere di parlare con lei : l’unico uomo che mi ha fatto riflettere sulla vita di tutti i giorni,mi ha fatto riflettere sul fatto che magari malattie,come quella dalla quale è stata colpita purtroppo Beatrice nel libro, magari ci può sembrare strano oppure insolito o raro succede spessissimo anche se non ce ne accorgiamo. Io non sono una lettrice e lo dico io stessa,ma il suo libro l’ho letto in un pomeriggio da quanto mi ha appassionato,non riuscivo a smettere di leggerlo è stato veramente fantastico aver letto un libro come -Bianca come il latte,rossa come il sangue.
    Cordiali saluti,Nicoletta.

  8. Roberto ha detto:

    Ho 49 anni, due figlie, una di 18 e l’altra di 15.
    La ringrazio molto per avermi ricordato quell’età che dimentico quando parlo con loro…
    Aspetterò con pazienza il suo prossimo libro.
    Ho ancora voglia di capire e Lei mi potrà aiutare.

    Grazie

  9. Patrizia ha detto:

    Ho letto il libro velocemente, appassionatamente! Non ho più 15 anni. Tante verità che nel libro”Bianca come il latte rossa come il sangue” vengono scritte con le parole giuste, con la “grazia” avvincente di chi sa rendere certi discorsi,riaffioravano alla mente commuovendo l’animo.
    Non ho dimenticato i miei 15 anni. Li porto dentro di me.Il guaio degli adulti è eliminare ciò che si è provato quando si era adolescenti. Da ragazzina avevo già colto questa contraddizione che vive anche Leo. Quindi mi promisi di non fare la stessa “fine”, di non dimenticare quel periodo conservandolo dentro di me. Oggi ho 33 anni e ho mantenuto questa promessa. A volte mi sento come un ponte tra i teenager e gli adulti da entrambi guardata in modo strano come se fossi un esemplare raro.

    La lettura del libro, Alessandro, mi ha ricordato e rinnovato che la propria forza risiede nel credere nei propri sogni.Guardiamo Silvia sembra un personaggio relativo: lo avresti potuto eliminare dando un taglio diverso alla storia stessa. Invece no: lei non ha espresso il sogno che la animava, anche se ne nutriva uno: Leo! La sua costanza, la sua dolcezza, la sua presenza, però, le hanno permesso di realizzarlo …

    Leggendo il libro oggi, mi sveglio la mattina ricordandomi che un grande sogno richiede MOLTE energie! Grazie!

    Patrizia

    • Valentina ha detto:

      Cara Patrizia,
      anche io che sono quasi tua coetanea mi sento proprio un ponte tra adulti e ragazzi…stuck in the midst, quasi “bloccata nel mezzo” delle due età.
      Forse perchè il cuore da bambina non lo voglio proprio perdere, e se crescere vuol dire diventare cinici e aridi, e dimenticarsi di come si sta a 5, 10, 15 anni…allora sarò un’eterna Peter Pan.

      Grazie Alessandro per la tua passione e dedizione.
      Grazie Dio per Alessandro. 🙂

  10. Noemi ha detto:

    Caro prof le ho mandato un e-mail ho bisogno di una risposta al più presto 🙁
    Un abbraccio
    E grazie per la frase che ha scritto sul mio libro!

  11. Alessandra ha detto:

    Ciao prof., ieri le ho scritto un’e-mail spero risponderà al più presto ho bisogno delle sue parole che mi stanno aiutando molto in questo periodo!
    A presto 🙂

  12. Simona ha detto:

    salve prof!!
    le ho mandato una mail….la prego risponda al più prsto…ho bisogno delle sue parole…ho riletto il libro….e ho ripianto =(

  13. giovanni ha detto:

    caro prof(mai detta una cosa così ad un professore!!)
    ho letto il suo libro in meno di 24 ore, complimenti veramente!
    analizzando il personaggio di Leo mi ci riconosco quasi in tutto, anche io ho sedici anni, anche io ho un bat-cinquantino che si è reincarnato in un bat125, suono pure io, la criniera da leone l’ho avuta fino a poco tempo fa, ma purtroppo a causa di forza maggiore l’ho dovuta tagliare.
    il suo libro mi ha dato uno stimolo per continuare ad andare avanti, e mi ha fatto capire che anche se i problemi degli adoloscenti ci sembrano la fine del mondo, in confronto a quelli che troveremo nella vita sono vere e proprie cazzate!!
    adesso vado a riprendermi la mia beatrice!

  14. Noemi ha detto:

    Prof come mai in questi giorni non si collega?
    Qualche settimana fa le ho mandato un e-mail attendo risposta, ho tante domande da farle 🙂
    A presto!

  15. gigi samassa ha detto:

    caro prof.
    ho 58 anni ,papà di due maschi (20 e 12 anni ).Faccio il dentista ortodontista come suo papà.
    Non voglio ricoprirla di encomi dai quali sarà già forse saturato , ma solamente ringraziarla di poter ricoprire con autorevolezza il ruolo di padre ,esterno alla famiglia ,per i ragazzi che avranno la fortuna di incrociarla.
    Questo suo quotidiano esistere , afferma con forza ,l’urgenza di aiutare i giovani a leggere il reale per poter progettare il loro futuro.
    Grazie prof , buon natale di cuore e……saluti il collega.
    gigi

  16. Irene ha detto:

    Questo romanzo, un luminoso punto rosso nella noia bianca e vuota, che stanotte è diventata pace. Grazie

  17. Maria Teresa ha detto:

    Buon Natale, Alessandro.

  18. Simona ha detto:

    Le auguro un felicissimo Natale Alessandro.
    Con tanto affetto
    Simona

  19. Anna ha detto:

    Pochi minuti fa ho terminato di leggere il suo libro e la prima cosa che mi è venuta in mente è stata quella di ringraziarla. Grazie, prof, per “aver rubato un pezzo di paradiso e avermelo donato”. Davvero quest’anno inizia bene.
    Anna, 15 anni

  20. Paolo ha detto:

    Non si possono descrivere certe emozioni se non le si conosce…se te le raccontano e provi a riscriverle non possono essere così chiare…certe emozioni per scriverle devi viverle. Quando sono toccate a me non le ho scritte, non potevo e non volevo. Ora le leggo e le risento come quando le ho provate, con le stesse parole che mi dicevo e ridicevo nella testa. Rileggo tutti i momenti vissuti in 3 anni come se stessi leggendo il mio diario. Io di anni però oggi ne ho 44 e la mia Beatrice si chiamava Luca e ne aveva solo 5.
    Paolo.

  21. Lucia ha detto:

    ciao prof, le ho inviato una mail… mi farebbe piacere se lei potesse farci una salto. Non le ruberà molto! Giurin giurello! Ah dimenticavo. Anche se in ritardo, buon bianco Natale e felice e rosso anno nuovo!! XD Lucia

  22. Francesco ha detto:

    E’ incredibile. Mi meraviglio di me stesso. Ho sempre ritenuto i libri spazzatura, forse per presunzione, o ancor di più per pigrizia. Questo invece, che mi è stato assegnato “a forza” per le vacanze, mi ha davvero toccato. L’ho letto in un pomeriggio. Non so ancora come è perchè, ma so che in un pomeriggio ho imparato molte più cose di quanto pensassi. Va fatto un elogio all’autore per aver reso pubblico un capolavoro artistico ed etico. Per essersi immerso nella vita degli adolescenti che spesso e volentieri viene sottovalutata da chi pensa di saper tutto, quando in realtà non sa nulla. Ancora complimenti. Un alunno (scapestrato) di una prima liceo classico.

  23. thomas ha detto:

    caro professor alessandro d’avenia…vorrei porle un quesito…se un uomo nella sua “vita” non conosce nessuno e non è conosciuto neanche minimamente da naessuno…è come un estraneo al mondo intero….è mai veramente esistito?

  24. Vale ha detto:

    Ciao Alessandro,
    ribadendoti i complimenti per il libro (già fatti in una mail inviatati alcuni giorni fà) volevo sapere se sono previsti a Milano eventi aperti al pubblico di lettori e non solo agli studenti.

    Una collega, tua fan.

    • Prof 2.0 ha detto:

      Ciao Valentina, al momento non sono previsti incontri pubblici a Milano, ma solo nelle scuole, però c’è qualcosa in ballo. Segui gli eventi nella pagina del blog, aggiorno tutto lì. Ciao collega di Sogni e grazie!

  25. Marie ha detto:

    Grazie milleeee!!!!
    x avermi risposto… mi sarà molto d’aiuto x prendere 10 …
    comunque aspetto di leggere un altro libro 😀
    Ps: è stato mai deluso dall’amore?? A me dicono che l’amore è una illusione, ma io non ci credo…
    Marie

  26. Fratalocchi Maria Gina ha detto:

    Carissimo Alessandro,
    sono una collega dell’Istituto Tecnico Commerciale “Aterno” di Pescara.
    Mi permetti di darti del TU?
    Condivido la tua passione per la vita,per i ragazzi, per la persona, si capisce che la realtà, per te, ha un senso, direi un “Nome”.
    Ho parlato di te ai colleghi di lettere, ci piacerebbe conoscerti e che i nostri ragazzi potessero incontrarti.L’incontro con l’autore sarà per loro significativo e indimenticabile.
    So bene che sei tanto impegnato, ma spero che nei prossimi mesi tu possa essere nostro ospite a Pescara.
    Un abbraccio da una collega più vecchietta di te, un saluto dagli altri colleghi e dalla nostra Preside, dott. D’amico Donatella
    Maria Gina Fratalocchi

  27. Miriam ha detto:

    Caro Alessandro,
    siamo le alunne della classe II-III F dell’Istituto San Gaetano (San Bonifacio, Verona); con l’insegnante di italiano abbiamo letto il tuo romanzo e ci è piaciuto moltissimo! Siamo state conquistate dalla determinazione di Leo, dal coraggio di Beatrice e dalla dolcezza di Silvia. Aspettiamo con trepidazione il tuo nuovo libro!Sarai a Verona prossimamente?
    Un caro saluto,
    Martina,Chiara,Giorgia,Bedrija,Valentina, Chiara,Francesca,Katia.

    • Prof 2.0 ha detto:

      Care Martina, Chiara, Bedrija, Valentina, Chiara, Katia,
      vi ringrazio per le vostre parole. Sono contento che il libro vi abbia accompagnato in questa fase così esaltante e altrettanto fragile della vostra vita. Vi auguro di essere sempre più voi stesse e di mettere al servizio degli altri la novità che siete venute a portare sulla terra. Adesso tocca a voi raccontare la vostra storia. Sono già venuto a Verona, ma chissà che non torni. A presto! A.

  28. Vale ha detto:

    Caro Alessandro,
    ti faccio tanti auguri per il primo compleanno del tuo meraviglioso libro!
    Aspetto con ansia il film e il tuo secondo romanzo.
    Buon lavoro!

    Vale

  29. Claudia ha detto:

    Sono una ragazza di un liceo nel quale hanno indetto una gara di lettura, uno dei libri consigliati è proprio il suo… volevo solo dirle che l’ho letto in pochi giorni e mi ha subito emozionato forse perchè la storia riguarda ragazzi come me e perchè i sentimenti la fanno da padrone.
    Buona fortuna per i prossimi libri che scriverà

  30. Ioana ha detto:

    Caro prof,
    sono Ioana..o Joana come ha scritto lei nella sua dedica:).. Volevo solo ringraziarla per essere venuto oggi nella nostra scuola e averci dedicato un po’ del suo tempo. Il fatto che sia venuto a parlare con noi studenti non ha prezzo, perchè pochi riescono e vogliono trovare il tempo per farlo.
    Grazie per aver condiviso con noi un po della sua vita.
    Spero che possano essercene altri di libri belli e veri come questo.
    Grazie ancora..

  31. Eugenia ha detto:

    Caro Alessandro(o prof) oggi ero nella palestra del liceo Malpighi di Bologna, è stato uno dei tanti a cui ho sviluppato la stessa domanda di stamattina(sulle lettere di Beatrice a Dio), impressionante, è stato il più esauriente, grazie mille!!!!Vorrei mantenermi in contatto con lei perchè ogni settimana ho nuove domande, ma nessuno mi ha mai risposto così.
    é bravissimo!!
    A presto(spero)
    Eugenia

  32. Vittoria ha detto:

    Salve prof. Ho sentito parlare di lei, ammetto di non aver letto il suo libro perchè per lo studio che mi affibbiano me ne manca il tempo; ma ho appena letto l’articolo “parlate loro di bellezza” e la sua tesi l’ho sostenuta durante una conferenza qui a Roma, dove vivo, nel momento in cui la Preside del nostro liceo (classico) ci ha etichettati come “svogliati che guardano il grande fratello e non si interessano di politica”.
    Da sempre tutti veniamo etichettati press’a poco così, ma così non siamo; siamo pieni di idee, siamo vivi, siamo veri, solo ci perdiamo in un mondo troppo grande in cui nessuno, tanto meno la scuola ci aiuta ad orientraci. Per trovare riscontro alle teorie che a quanto pare condividiamo riguardo i giovani liceali ho portato avanti un esperimento: 27 ragazzi, stessa piccola scuola, tutti insieme abbiamo deciso di avere voce e abbiamo aperto un giornale su un sito web “www.comecipare.it”. Quando abbiamo chiesto aiuto alla scuola abbiamo ottenuto mille ostacoli, mille vincoli e tanto menefreghismo.
    Non siamo noi a non voler uscire da quello stato che Kant definiva “di minorità”, la scuola stessa preferisce lasciarci lì piuttosto che affrontare un mondo che emerge.
    Spero legga questo commento. Grazie prof.

    Vittoria

    • Prof 2.0 ha detto:

      Cara Vittoria,
      non solo ho letto il tuo commento ma mi piacerebbe farne un post del blog. Perché non commenti nella pagina dell’articolo così si avvia un dibattito?

  33. Chiara Caricato ha detto:

    Caro prof. D’Avenia,
    ho letto nel suo blog che era disponibile a rispondere via e-mail ad eventuali domande. Come varie persone prima di me, sarei felice se fosse disposto a rispondere ad alcune domande per il giornale scuolastico del mio liceo. Le ho già inviato una mail all’indirizzo scritto in alto.
    Spero possa rispondere.

    Chiara Caricato

  34. Chiara Caricato ha detto:

    Mi perdoni prof. per la mia insistenza. L’attesa è stata un motivo in più per leggere il suo blog e, iscrivendomi alla newsletter, ogni giorno o quasi leggo le mail che mi arrivano. Con il nostro giornale ma più in generale in tutti i dibattiti che facciamo a scuola si continua a parlare del ruolo dei giovani, di cosa ne pensano della ricorrenza del 150 anni dell’unità d’Italia. Il tema affrontato è: Italia che vuoi, Italia che non vuoi. In un suo articolo del 27 gennaio lei scrive: “Cosa pensano o dicono i ragazzi di tutto quello che sta succedendo in Italia in questo momento?”. Suona così la domanda che i giornalisti spesso mi pongono, dal momento che ho la fortuna di entrare in contatto con molti giovani. […] Vi deludo subito: “I ragazzi non dicono niente”. I ragazzi con cui sto in classe, i ragazzi che mi scrivono dopo aver letto il mio romanzo o seguono il mio blog, se ne fregano di questo paese centocinquantenario. Sì se ne fregano. La caduta delle ideologie ha portato ad un profondo distacco tra giovani e cosa politica, ma il baratro ora è ampliato da una cosa politica ridotta a grande fratello da giornali e tv”. Io sono solo una studentessa di I liceo classico, e sicuramente non sono in grado di esprimermi a pieno, ma dopo mille interventi e riflessioni su questo compleanno italiano mi rendo conto di quanto sia vero ciò che lei dice. Purtroppo noi giovani ci sentiamo spesso messi da parte, ostacolati, sminuiti. Cerchiamo di dar voce alle nostre idee nelle quattro mura della nostra classe, nella nostra scuola, ma non sempre è possibile. Spesso e volentieri troviamo la porta chiusa. Ci sentiamo inadeguati, e giudicati come incapaci di giudicare (scusi il gioco di parole) quello che ci ruota attorno, che non sempre è positivo. So forse di aver ripetuto parole che lei avrà sentito migliaia di volte. Ma mi piacerebbe sapere qual è l’Italia che lei vuole, e quella che lei non vuole.
    Spero legga il mio commento. Grazie in anticipo.
    Chiara

    • Prof 2.0 ha detto:

      Cara Chiara, posso sognare l’Italia che voglio e la sogno tutti i giorni. Però cerco di dedicare tempo ed energie agli Italiani che la vita mi ha regalato: amici, parenti, alunni, lettori… Poco importa cosa penso, ciò che conta è come mi do da fare perché il mio sogno divenga realtà, ogni giorno.

  35. Chiara Caricato ha detto:

    Grazie mille, prof. Sarei felice di poter pubblicare questa sua risposta, varrebbe più di qualsiasi altra mia domanda. La ringrazio ancora.
    Chiara

  36. Miki ha detto:

    Un libro stupendo,capace di regalarti emozioni stupende…Questo è il primo libro ke leggo e resterà sempre nel mio cuore come un inizio nel mio viaggio nelle pegine dei libri sperando di poter capire cosa c’è scritto anche nello spazio tra le righe. Spero che di questo libro si possa realizzare il film è probabile?

  37. Andrea ha detto:

    Caro Alessandro, ero uno dei tanti partecipanti alla conferenza di ieri sera alla GAM di Torino, non ho ancora letto il tuo libro, non ti conoscevo, sono venuto e ho portato mia moglie (insegnante) perchè ho visto e “sentito” l’effetto che il tuo libro ha avuto su di lei. Beh, forse tra un po’ il tuo libro lo leggerò ma….. il tuo intervento di ieri sera valeva più di mille libri. Alla fine ho provato, posso dirlo? “Invidia” per i tuoi allievi, avrei voluto averti come mio prof., veramente!!
    Un caloroso saluto e ancora un grazie.

    Un papà di 45 anni.

  38. Eleonora ha detto:

    Caro prof. Alessandro, l’11 febbraio scorso, nella mia scuola a Conegliano, ho avuto la fortuna di incontrarla. E’ stata una giornata veramente speciale, perché lei l’ha resa tale. Da quel giorno, davvero, ha portato dentro di me una pace infinita, una sicurezza che non avrei mai pensato di poter acquisire in quelle poche ore passate a dialogare con lei. Mentre l’ascoltavo parlare, percepivo il valore che dava ad ogni riflessione che noi ragazzi facevamo; questo è importante perché si sente che lei non parla solo dei giovani ma sa conversare e rapportarsi con i giovani.
    Non so cosa darei per poter essere una sua alunna e partecipare alle sue lezioni!
    Il suo libro mi aveva fatto ridere, commuovere, sognare e sperare. Non vedo l’ora di riprovare le stesse emozioni rileggendolo di nuovo, aspettando magari che arrivi anche un suo nuovo romanzo.
    Mi piacerebbe tenermi in contatto con lei, perché so che le risposte che lei dà ai quesiti di noi ragazzi sono donate con il cuore.
    E grazie ancora per la sua dedica.

  39. valeria ha detto:

    E poi un giorno per caso leggi un libro che racconta di te. Ti fa capire quello che provavi ma che non riuscivi a comprendere. Leggi la tua storia. Uno scrittore, non sai come, senza farsi vedere sembra ti abbia seguito per mesi, per poi scrivere su una moltitudine di fogli bianchi la tua storia; la tua sofferenza in 254 pagine.
    Grazie di cuore per avermi raccontato.

  40. Silvia! ha detto:

    Ciao Alessandro! Ieri sera finalmente ci siamo trovati con un gruppo di miei amici per vedere “The Truman Show”, film che già mia madrina mi aveva consigliato e che abbiamo deciso di vedere in seguito all’incontro che hai tenuto due settimane fa alla GAM a Torino. Colgo l’occasione per ringraziarti di cuore per quella serata (forse è anche merito tuo se posso riabbracciare la mia migliore amica Elisa: dopo le medie non mi voleva più ma, dopo averla invitata all’incontro, è tornata per ricominciare la nostra amicizia!) e infiniti grazie per “Bianca come il latte, rossa come il sangue”, per l’incontro di quest’estate con i ragazzi al Meeting di Rimini, per questo blog (articoli, video, canzoni).. tutti gesti attraverso i quali mi insegni e mi mostri una vera pienezza di significato e la passione per la vita, per la realtà. Un grande abbraccio!

  41. Caro Professore ,
    ho letto il vostro libro. Questo mi ha davvero emozionata. Voi con le vostre parole avete letto il mio cuore. Si, sembrerà strano ma è così. Invidio Leo,perché lui sa bene cosa vuole dalla vita,sa il suo sogno ovvero Beatrice. Io devo compiere ancora 16 anni, e io non so nemmeno cosa voglio. Per Leo esiste il bianco e il rosso. Ecco, la mia vita è completamente bianca, senza uno scopo, senza un sogno da realizzare. Voi potreste dire “sei solo una ragazzina, i sogni si trovano nel tempo”. Il tempo e la vita viaggiano ad una velocità strabiliante. Se corrono velocemente non possono rallentare all’improvviso.Le occasioni sono i loro piccoli vagoni: se non ci troviamo alla stazione puntuale, perdiamo un attimo della nostra vita.Ecco, questa frase mi piace da morire e mi chiedo: come potrei ritornare alla stazione principale se ho perso sempre l’ occasione? In questo preciso instante sono completamente confusa. Mi chiedo continuamente perché la mia vita è così “difficile”. Perché prima di addormentarmi, mi pongo delle stupide domande, che non potranno mai avere delle risposte ? Sono solo io così, oppure è questa fascia d’ età che mi manda in tilt? una soluzione ci sarebbe però è impossibile: dovremmo avere il cervello da adulti e il corpo da ragazzini.Infatti in quest’ età si mette in discussione tutto :dalla esistenza di Dio alla credenza dell’ esistenza di un sentimento così forte chiamato AMORE. una cosa davvero buffa è che io abbia preso una “cotta” per Leo. Un ragazzo come lui non esiste. Forse esistono ma sono rari.Noi ragazze quando ci INNAMORIAMO,non guardiamo solo l’ aspetto esteriore, ma osserviamo quei aspetti strani che ci urtano tanto che vengono definiti DIFETTI. Sembra che questa lettera non voglia finire mai.Concludo dicendo che voi siete il mio professore ideale, colui che ascolta i suoi alunni senza giudicare, come altri fanno.Secondo me, l’insegnante non è colui che ha solo il compito di mettere dei voti sul suo registro, bensì un ragazzino con la mente matura. Si un uomo, il quale, frequentando dei “teneri” ragazzi,, si “trasforma” in un ragazzino con la differenza di sapere.. Sembra che la mia lettera sia diventata troppo lunga. Spero anch’io di essere stata capace di far vibrare una corda del vostro cuore, ne sarei davvero onorata. Aspetterò una vostra risposta. R a c h e l.

    • Prof 2.0 ha detto:

      Grazie Rachel, quello che ti succede è molto normale. Una sana crisi che ti fa desiderare una vita grande, piena, libera, bella. Coltiva questa crisi e ne verranno cose belle.

  42. Martina Bettoni ha detto:

    Buongiorno Alessandro.vorrei darti del tu,posso?nel tuo libro hai scritto che il nome che ci viene dato ci segna un po per tutta la vita,è una sorta di minuscola predestinazione che i nostri genitori ci imprimono.io credo sia così anche per te:Alessandro significa “protettore degli uomini”,come sai,e mi sembra che sia proprio questa la missione che sei tenuto a compiere,proiettare i tuoi lettori verso un futuro più grande.Io non sono nè una Beatrice,nè una Silvia,ma come dici tu sono una vita “bella,grande,meravigliosa” che aspetta solo di trovare il nome più giusto.non so se Martina sia il nome giusto per me,ma ho il disperato bisogno di scoprirlo.davvero disperato.il tuo romanzo mi ha pro-vocato,nel senso più vivido della parola e mi sono chiesta :perchè tutti noi (non uso la prima persona perchè mi fa paura) siamo condotti sull’abisso della profondità soltanto quando qualcosa smuove i fondamenti della nostra esistenza?perchè solo nella tragedia riusciamo a distinguere la superficie dalla profondità?perchè ci svegliamo dal torpore quotidiano soltanto con il dolore?grazie al tuo libro ho capito che non è così,perchè il rosso non è solo tragedia,non è solo sangue e dolore,ma è passione.tutto ciò che ci anima,tutto ciò che ci “dilata le pupille quasi come se la realtà volesse penetrare dentro di noi” è rosso.quando ci innamoriamo,la nostra anima si espande quasi come volesse abbracciare tutto il mondo e fondersi con esso e,d’improvviso,si colora di rosso.ma c’è un’altra cosa che fa colorare la nostra anima:l’arte.l’arte penetra nel nostro spirito e sembra sul punto di farlo esplodere,perchè in una canzone,in un quadro o,come è successo a me,nel tuo libro,vediamo qualcosa della nostra essenza e di cosa potremmo essere.con l’intervento che hai fatto oggi nella mia scuola hai colorato di rosso la mia anima.non so cosa si debba dire in questi casi.grazie mi sembra scontato,fare i complimenti mi sembra ovvio,quindi ti dico AD MAIORA,che mi sembra l’augurio migliore:proiettarsi verso cose più grandi,verso un futuro migliore e far colorare di rosso le anime di tanti altri,così come oggi è successo a me.con affetto e gratitudine,Martina

    • Prof 2.0 ha detto:

      Cara Martina, grazie per quello che mi hai scritto. Io ho una sola vita e voglio viverla alla grande, appassionandomi ad ogni battaglia quotidiana. Felice di averti accompagnato per un piccolo tratto nel tuo viaggio!

  43. maria ha detto:

    ciao Alessandro,
    quando sarai a Torino?

  44. Maria Teresa ha detto:

    Segnalo il link relativo all’incontro di Firenze del 22 Marzo 2011 a Palazzo Vecchio:
    http://universouniversita.wordpress.com/

    ciao

  45. giorgia ha detto:

    ciao,mi chiamo giorgia e sono di portici,frequento la seconda nel liceo classico 5 orazio flacco .
    la nostra prof. é da un po ti tempo che ci legge in classe il vostro libro “bianca come il latte,rossa come il sangue”,devo dirvi la verita, inizialmente non capivo l’intera storia, ma in seguito mi ha appassionato molto ,e questo vale anche per i miei compagni che hanno trovato il libro molto interessante e “utile” propio per questo che vi chiedo che se dovesse mai capitare nei pressi di portici mi piacerebbe molto che lei conoscesse la mia classe e la mia prof.arrivederci

    • Prof 2.0 ha detto:

      Ciao Giorgia, grazie per avermi scritto. Al momento non posso aggiungere altri incontri. La scuola e gli impegni già presi non me lo permettono. Magari in futuro. Un saluto a te, la tua prof e i tuoi compagni!

  46. Magda ha detto:

    Salve prof,mi chiamo Magda,volevo porgli una domanda se è possibile. Mi chiedo se dopo avere pubblicato questo bellissimo libro che mi ha colpito tantissimo e mi ha dato tanto, se per caso lei ha mai pensato di girare un film basato su questo libro?

    Magda

  47. Fortunato Rao ha detto:

    Caro Alessandro,

    Ti invio il commento che una mia alunna di terza media (si chiama Caterina!) mi ha scritto dopo aver letto il tuo libro.

    Caterina ha il suo “migliore amico”,
    che da qualche anno è negli Stati Uniti per curare quel male di Beatrice che racconti nel libro.
    Lei vive questa amicizia, fatta di sporadici contatti su skype, con uno struggimento “da grande”,
    con il cuore pieno di domanda per il destino della loro amicizia.
    E questa sua domanda ha iniziato a fare breccia anche nel suo modo di stare a scuola e nel suo studiare
    (sta – cioè – iniziando a sperimentare che “la vita dell’uomo consiste nell’affetto che principalmente lo sostiene e nel quale trova la sua più grande soddisfazione”).

    Mi ha scritto:

    “Bianca come il latte, rossa come il sangue” è un libro che emoziona molto, ma per definirlo in una parola uso il termine “Rosso”.
    Ecco, “Bianca come il latte…” è un libro rosso!
    Molte persone ritengono che io ami tanto questo libro solo perché sembra raccontare la mia vita, ma non è così, o meglio: lo è solo in parte.
    Questo libro è riuscito a “cambiarmi la vita”; mi ha permesso di superare un periodo di problemi con il mio “Beatrice”.
    C’è chi definisce la figura del sognatore un elemento infantile, che non aiuta a crescere
    (purtroppo ci sono professori, nello specifico il suo prof di italiano, che non insegnano “l’apertura al reale” ma uno schema da applicare! che peccato…)
    invece avere qualcuno che spinge a credere nei propri sogni è una cosa importante!
    Non dico che bisogna vivere facendo sogni impossibili ma che bisogna avere almeno “uno scopo”, un’idea, un progetto della propria vita.

    Al momento “Bianca come il latte, rossa come il sangue” è l’unico libro che, come dice Holden,
    una volta finito, fa venire voglia di conoscere l’autore, per fargli delle domande.
    Per adesso l’unica cosa che posso fare è ringraziare la persona che mi ha consigliato di leggerlo perché mi ha veramente cambiato la vita.

    È commovente scoprire che di fronte alla Bellezza (con il B maiuscolo!) il desiderio del cuore di ogni uomo è identico.

    Grazie Alessandro!
    Un abbraccio.

  48. Ornella ha detto:

    ciao Prof 2.0 !

    Ogni giorno mi chiedo cosa c’è nei pensieri della gente come voi, che il successo, la soddisfazione, e la realizzazione personale, potrebbe VENDERLA! E ogni giorno cerco di darmi una risposta realista e coerente.Sono molto diffidente e ogni volta che cerco di sciogliere i mie dubbi, formulo quasi con certezza l’idea che “voi” siate “gente” incoerente, offuscata dal successo e non riesco a pensarla in modo diverso!

    Quel poco che ho capito però della sua persona e che lei è un po’ diverso, e che cerca di essere vicino ai giovani, di parlare con loro e tirargli fuori il meglio!
    Ed è di questo che abbiamo bisogno noi giovani che ci sentiamo sperduti impauriti in questo paese in cui non si va avanti se non sei figlio di Nessuno, dove i sogni li annientano, dove il pensiero lo bruciano! Noi giovani abbiamo bisogno di certezze di conforto, abbiam bisogno di sentirci dire che VALE LA PENA LOTTARE PER UN SOGNO , che un giorno ce la faremo ad essere chi sogniamo di essere, che un giorno potremo cambiare le cose!

    Mi ricorda molto Carducci e il “poeta vate”, perchè lei cerca di essere una guida, o almeno credo. Sempre che dietro di lei non si nasconda l’incoerenza di cui ho parlato precedentemente.

    Mi piacerebbe ricevere una sua risposta come mi piacerebbe un giorno poter dialogare con lei ed avere la conferma di ciò che penso: che l’incoerenza, l’ipocrisia e il potere del successo non le appartengano !

    • Prof 2.0 ha detto:

      Cara Ornella,
      il successo pone tutti quei rischi che tu vedi, io provo a rimanere con i piedi per terra, ma non sono immune da errori. Spero solo di rendermene conto quando accade. Però devo dirti che Carducci non l’ho mai sopportato. Alla maturità era l’unica domanda che non volevo ed è stata la prima… Un sorriso e a presto!

  49. Giulia ha detto:

    Salve Sognatore, sono una ragazza di 13 anni; ho letto il suo libro, è meraviglioso (ho lasciato un commento molto più dettagliato sul post del libro).
    Nel mio piccolo ci tengo a farle i miei complimenti anche per questo blog, che è certamente il più bello che io abbia mai visitato. Sappia che non si libererà presto di me, continuerò a seguirla sul blog, perché le sue parole hanno l’ incredibile potere di darmi forza e coraggio.
    Ho da chiederle un favore, ho bisogno di un aiuto su una questione molto personale e sono certa che lei sia la persona giusta a cui rivolgermi.
    Potrei scriverle una mail?
    grazie, grazie di cuore per tutto.

  50. LIPI ha detto:

    CARO PROF
    MI SCUSO DI AVERLE DATO DEL TU NELLA E-MAIL. COME LE HO DETTO NELLA E-MAIL IL SUO LIBRO è FANTASTICO

  51. Alessandra ha detto:

    Caro prof.,
    “Bianca come il latte, rossa come il sangue” non è un libro semplicemente stupendo, ma anche una lezione di vita. L’ho trovato molto peoetico, romantico e triste allo stesso momento.
    Credo che libri così incantevoli ce ne siano uno ogni cento anni.
    Vorrei dare un consiglio ai lettori e alle lettrici…provate a leggerlo con una bella canzone solo al pianoforte e ditemi se non crea una meravigliosa atmosfera di relax.
    Tante care cosa prof…e grazie per tutto ciò che mi ha insegnato!

    • Prof 2.0 ha detto:

      Sarà un caso, Alessandra, che, quando scrivo, l’unica musica che mi permetto è quella del pianoforte solo?

  52. Stafania ha detto:

    Bello, bello, bellissimo il libro. Ti lascia quasi credere che l’amore esista veramente.

  53. Marina ha detto:

    ho finito di leggere la sua opera, avrei moltissime cose da dirle ma sono troppe, scelgo di dirle solo grazie. Grazie per avermi fatto rivivere le angoscie dell’adolescenza, le domande importanti su Dio e la fede, la ricerca della via per raggiungere i propri sogni. Spero lo legga anche mio figlio e che ne tragga insegnamento, in particolare per quanto riguarda il sentirsi fallito a soli 27 anni. Grazie ancora e buona fortuna per i suoi prossimi lavori.
    Marina

    • Prof 2.0 ha detto:

      Se ha una madre come te che lo ha a cuore non è fallito per niente, indipendentemente dagli insuccessi esterni…

      • Marina ha detto:

        è banale ridirti grazie ma non trovo una parola che renda la mia riconoscenza. Spero che i ragazzi ai quali insegni riescano a capire la fortuna che hanno nell’avere una guida come te. Se hai potuto descrivere così bene i tormenti dell’adolescenza sei in grado, senza dubbio, di conoscerli e capirli, indirizzarli verso una gioventù costruttiva e consapevole……….ri-grazie, ri-banalmente grazie.

  54. Beatrice ha detto:

    Le ho scritto una mail, spero mi risponda presto. Non faccia caso al nome nella mail , ho scritto con quella di mio padre perché la mia è magicamente scomparsa.Se mi rispondesse sarei felicissima.
    Grazie,
    Beatrice.

  55. Margherita ha detto:

    Salve,
    Mi chiamo Margherita, ho 15 anni e tanta voglia di fare qualcosa come quello che ha fatto lei, lei per me è un vero idolo, una persona degna della stima di chiunque.
    Volevo chiederle una cosa:
    nei “ringraziamenti” alla fine del suo libro lei ha scritto che gli scrittori bravi rubano, gli altri copiano.
    Nei temi, come tutti, prendo spunto dai libri, film o altri scritti, e forse non mi rendo conto di copiare invece di rubare…
    Come si fa allora a rubare e non copiare?
    Grazie in anticipo,
    Margherita

  56. Marta ha detto:

    Ciao Alessandro,
    mi chiamo Marta e da quando ho letto il tuo libro, ho imparato ad apprezzare ogni piccolo segno che la vita ci mette davanti. Ti seguo anche all’interno del blog e non mi faccio mai scappare l’occasione di fare qualche commento ai tuoi meravigliosi articoli! Quest’estate hai risposto ad una mia lettera su facebook e non puoi immaginare quanto te ne sia grata. Hai la capacità di esprimere, con le parole giuste, i sentimenti di noi giovani.
    Parlando del tuo romanzo, ho incuriosito una mia amica che, dopo aver letteralmente divorato il libro, ne è stata entusiasta.
    Oltre a cercare di essere una brava studentessa scrivo su “L’urlo di Vitruvio”, il giornalino della mia scuola, il liceo scientifico e linguistico Leonardo Da Vinci di Trento. Come mio prossimo articolo avevo intenzione di scrivere qualcosa su “Bianca come il latte rossa come il sangue” e ho pensato che sarebbe stata una cosa assai interessante anche per gli altri studenti ritrovarsi faccia a faccia con le parole dell’autore, piuttosto che di una recensione.
    Mi chiedevo, dunque, se era possibile fare una sorta di intervista, che, forse verrà pubblicata il prossimo mese sul giornalino studentesco. Sarebbe un regalo meraviglioso per me e per tutti quei ragazzi che ancora non ti conoscono e non hanno avuto l’opportunità di leggere il tuo libro.
    Posso mandarti le domande all’email che è riportata qui sopra, nella pagina dei contatti???
    Spero di sentirti presto! Se questo non sarà possibile, ti ringrazio già per il tempo dedicatomi.
    Ciao, Marta!

  57. Simone Bua ha detto:

    Salve Professore, anche se lei mi ha chiesto di darle del “Tu” quando mi ha stretto la mano, tuttavia preferisco darle del “Lei”. Volevo ringraziarla per gli insegnamenti odierni al teatro Ambasciatori di Catania. Molti dei miei coetanei oggi non hanno capito l’importanza delle sue parole e anch’io faccio ancora fatica, però è stato davvero profondo, lei è riuscito a stupirmi cosa che non tutti riescono a fare. Le sue parole sull’adolescenza e sull’istruzione della mia generazione sono state molto significative ed è riuscito a darmi un’idea per il mio futuro e per questo volevo davvero ringraziarla e chiederle se un giorno potesse tornare quì a Catania per farsi offrire un caffè e chiederle consigli come oggi. Le auguro una buona giornata arrivederla.

  58. Jessica ha detto:

    [EXTRA]

  59. Vera ha detto:

    Buonasera! Voglio farle anch’io i miei complimenti per l’incontro che ha tenuto a Catania con il Liceo Spedalieri,ha una positività splendida e una capacità di comunciare quello che pensa invidiabile!!! In più,volevo ringraziarla davvero molto per avermi autografato il libro che le ha porto mio zio! Spero tanto che questo sia un arrivederci,nel frattempo le faccio i miei migliori auguri per la sua carriera!!!

  60. Martina ha detto:

    Buonasera Alessandro, volevo farle i complimenti per il meraviglioso e primo romanzo che ha scritto :)L’ho letto in soli tre giorni, penso che persone eccezionali come lei ce ne siano poche al mondo :). Il 5 maggio sono stata al suo incontro al Galileo Galilei e sono rimasta incantata riesce a comunicare veramente tanto con le sue meravigliose parole! e penso proprio di non esser stata l’unica! Baci da Martina! 🙂

  61. Valeria ha detto:

    Buona sera prof.
    sono Valeria del liceo G.Verga di Adrano,nel quale è venuto a trovarci un paio di giorni fa.
    Sono veramente contenta che mi sia capitata l’ esperienza di conoscerla.Il suo modo di parlare mi ha aiutata a capire alcune cose ed anche a farmi delle domande,lei stesso ha iniziato a parlare dicedo:”Oggi sono qui per complicarvi la vita,non per rendervela più facile” Bèh ci è riuscito. La ringrazio per tutto quello che ha detto,le sue parole sono state un dono bellissimo.Mi hanno stravolto veramente la vita.Spero di riuscire a capire al più presto quali siano le mie passioni e così poter realizzare i miei sogni. Grazie ancora

  62. Jessica ha detto:

    Ciao caro Alessandro…
    oggi sei venuto in sicilia,precisamente ad adrano presso il mio liceo,una sensazione unica,riesci a trasmettere alla gente un marea di emozioni,dal sorriso al pianto,INCREDIBILE!
    Non so se più ti ricordi di me…io si…e ricordo quello che mi hai detto,è una frase banale ma importante:”Di che colore è quello smalto?”,io:”azzurro!”,tu:”Perchè hai scelto proprio questo colore?”,io:”Mi ricorda il mare!”, tu:”Che bella frase!,credevo che mi rispondevi con un “MI PIACE E PER QUESTO LO METTO!”,io:”no,mi ricorda il mare!”,tu:”Ok,Ciao Jessica!”,io:”Ciao Alessandro!”
    Bhe questa frase non ha molta importanza per te..ma per me si..perchè ho saputo dare una spiegazione ad una mia azione,azioni che compio giornalmente delle quali non me ne rendo neanche conto.Sai anch’io ho cominciato a scrivere un libro da gennaio dell’anno scorso,ancora non è finito e non credo che lo finirò! Ti starai chiedendo perchè? Bhe è semplice perchè ho paura,paura di mostrare ciò che scrivo,perchè nessuno immaginerebbe mai che io potessi scrivere un libro,per questo nessuno sa dell’esistenza di ESSO e vorrei che non lo sapessero,perchè mi sentirei in imbarazzo!Stranamento ciò che ho scritto è qualcosa di simile al tuo libro meglio un tema solo:IL DOLORE, c’è la presenza di una normale famiglia,due genitori che nascondono alla propria figlia la brutta malattia del padre:TUMORE,la ragazza lo viene a sapere e fugge fugge fugge via lontano da casa,lontano da quelle 4 mura che la tormentano e soprattutto lontano da 2 figure importanti x la sua vita almeno fino a quel momento….fugge va dall’amica e dopo in chiesa,dove x caso incontra una signora la quale le insegna nuovamente a rivivere,e soprattutto ad amare,Lily le aveva promesso che avrebbe fatto solo ciò che il cuore le comandava,e non appena quel caldo sole abbandonò quello splendido cielo lei si diresse nuovamente dall’amica dove si rinchiuse in camera,disperandosi,era come un duello tu e la notte,tu e l’oscurità tu e il buio,ma le sue lacrime stanno x svanire e sentì il bisogno di chiudere gli occhi,ormai stanchi a causa delle innumerevoli lacrime,e tentò di dimenticare tutto almeno x quella notte!
    Ecco qui ho bloccato la mia scrittura……
    Non so che fare davvero vorrei un tuo consiglio,spero che mi risponderai subitoi! Ci tengo!
    Sarebbe bello avere un prof come te,perchè tu gli alunni li stupisci,li sorprendi,regali mille e diverse emozioni al secondo,dal sorriso al pianto,dai mille insegnamenti…..
    hai una capacità incredibile di saper dialogare con gli adolescentiiiii…..si,tu sei il prof per eccellenza….il prof che tutti sognerebbero,il prof a cui chiedere consigli,il prof sul quale potresti contare……….insomma sei il prof che tutti desiderano avereeeee!ALLORA SI CHE LA SCUOLA AVREBBE SENSO!
    GRAZIE!
    BACIO! CON AFFETTO
    JESSICA! baci! scusi se non le ho dato del lei in precedenza!

  63. Paola ha detto:

    Salve prof.
    sono di Catania, giorni fa lei è venuto nella mia scuola. Sinceramente non sapevo che fosse così conosciuto e sono rimasta stupita e contenta nel vedere l’aula magna piena di pomeriggio.
    Una delle tante frasi che ha detto (complimenti perchè mentre parla riesce a dire cose che rimangono impresse e danno da pensare) mi ha colpito particolarmente:
    “quando hai paura la verità ti sta dando del tu”.
    E se poi si fa la cosa che ci spaventa di più e si sbaglia? In rari casi ci viene data la possibiltà di tornare indietro e rimediare.
    Questo mi fa davvero tanta paura.
    Paola

  64. Laura Zanini ha detto:

    Carissimo Prof. sono Laura, frequento la terza media dell’istituto Madonna della Neve di Adro.
    Giovedì 19 Maggio avrò il piacere di incontrarla a scuola e non mi sembra vero.
    Per la realizzazione di una tesina di fine anno, da presentare in sede d’esame, ho attualizzato un idillio di Leopardi “Il sabato del villaggio”, ho letto in “A Silvia” il canto della gioia dell’adolescenza: l’amore e poi … ho incontrato il suo libro.
    Allora ho cercato di esprimere somiglianze e differenze fra il concetto di amore scritto in quelle poesie e da lei in prosa.
    Se vorrà, glielo invierò.
    Vorrei, però, impreziosire il mio lavoro “Amore … in versi e in prosa” con le sue parole, parole che lei ha scritto solo a me.
    So che è tanto impegnato, ma le sarei grata se rispondesse a queste mie poche domande:
    1) Come è stato ispirato nella realizzazione di questo romanzo ?
    2) Sono esistite davvero una Beatrice e una Silvia nella sua vita ?
    3) Condividono i ragazzi a cui lei insegna ogni giorno il concetto d’amore espresso nel suo splendido romanzo ?
    Grazie per averlo scritto, è il libro più profondo ed affascinante che io abbia mai letto.
    Mi è piaciuto cogliere nel suo testo tutte le sfaccettature dell’amore : da “tsunami” e “tempesta”, all’unico modo per sopportare il dolore, fino a diventare fonte di rinascita e di rinnovamento interiore.
    Ho pianto nel leggere il suo libro, ho capito che davvero l’amore può “elevare a potenza”, può trasformare e rinnovare la vita di ogni uomo.
    Mi regali una sua frase sull’amore da fare mia, che possa illuminarmi in questo mio lavoro.
    Grazie, Laura

    • Prof 2.0 ha detto:

      Cara Laura, trovi tutte le risposte nelle interviste contenute sul mio blog, nei video e tutto quello che trovi lì. Grazie!

  65. Elisabetta ha detto:

    Buongiorno Alessandro!
    mi chiamo Elisabetta, ho 22 anni e scrivo per “Giovani x i Giovani Magazine”, un giornalino che circola nel Triveneto legato all’ ispettoria salesiana.
    Abbiamo letto il Suo libro (anzi, divorato sarebbe la parola più giusta) e alcuni della redazione erano presenti anche alla presentazione che Lei ha tenuto a San Donà qualche tempo fa…alla luce di questo, visti alcuni temi tanto attuali e importanti che Lei ha affrontato, abbiamo pensato di intervistarLa.
    In particolare, una frase mi è capitata tra le mani proprio ieri sera…. “Che se ne fanno i giovani di un uomo buono morto duemila anni fa se non c’ entra con loro in questo preciso istante in cui sono tristi, soli, annoiati o esaltati, felici, innamorati? Ha fame di conoscere Dio solo chi ha fame di vita. Diamo loro la vita a sorsate e porranno domande su Dio”.
    è disposto a farsi intervistare?
    sento che c’è bisogno di qualcuno che in modo molto semplice e chiaro possa testimoniare l’ importanza del saper sognare mettendo radici nel reale…
    aspetto notizie!
    Grazie,
    buona giornata
    Elisabetta

  66. Laura Zanini ha detto:

    PS: sono la ragazza a cui oggi ha dedicato il suo autografo!!!! La prego mi risponda quando ha tempo, ci tengo in modo particolare ed ora che l’ho conosciuta di persona e l’ho sentita parlare… ancora di più!
    Grazie. Laura

  67. Jessica ha detto:

    prof perchè non risponde al mio commento?

    • Prof 2.0 ha detto:

      Perchè mi manca il tempo. Mi spiace Jessica… Il mio consiglio è: finisci di scrivere la storia, mi sembra interessante, ma fino a che non è finita non la si può giudicare. Che ne pensi?

  68. beatrice ha detto:

    CIAO

  69. beatrice ha detto:

    Ciao sono Beatrice una ragazza di 12 anni che il 19 maggio ha assistito all’ incontro tenuto ad Adro e la cosa che mi è piaciuta di più è stata la spontaneità e la sincerità con cui hai risposto alle domande,volevo anche precisare che questo libro è molto bello perchè fa riflettere su molte cose a cui noi non diamo molto peso, da Beatrice

  70. Jessica ha detto:

    salve prof io volevo un consiglio semplicemente x quanto riguarda il da farsi no sul libro =) non so se mi capisce !!! non volevo una consiglio su contenuto della storia =)

  71. Jessica ha detto:

    se continuare o meno la scrittura visto ke nessuno potrebbe mai immaginare ke proprio io potessi scrivere un librooo e di qsto qst me ne vergogno un pò!

    • Prof 2.0 ha detto:

      Ma tu vai avanti! Mica fai le cose per quello che pensano gli altri. Porta a termine la tua storia, sarà tua. La leggerai quando vorrai e vi avrai conservato un pezzo di te.

  72. Jessica ha detto:

    ok lo farò allora mi scusi se le ho rubato del tempo non era mia intenzione mi scusi ancora! dimenticavo grazie!

  73. alessandro ha detto:

    avrei bisogno di un maggior spazio per comunicarti tutto ciò che ho preparato in relazione al tuo splendido romanzo. Per poterne fruire, puoi darmi qualche indicazione? Grazie. Attendo risposta.

  74. Annamaria ha detto:

    Salve =)!!
    Ci tenevo molto a lasciarle un commento pure qui, sul suo blog, anche se le ho scritto una mail che spero avrà risposta. GRAZIE ancora per quelle 254 pagine di rosso 😉
    Le auguro buone cose, Annamaria.

  75. BEATRICE ha detto:

    CARO PROF,OGGI PER ME è STATO L’ULTIMO GIORNO DI SCUOLA.NOI LO ASPETTAVAMO DA SETTEMBRE E ADESSO CHE è VENUTO IL MOMENTO DI SALUTARCI NESSUNO VUOLE FARLO, IO SONO MOLTO TRISTE MA LA COSA CHE VOLEVO CHIEDERLE è PERCHè I RAGAZZI DAI 11 AI 16 ANNI IN SU, QUANDO FINISCE LA SCUOLA PIANGONO E INVECE IO BAMBINI DI QUARTA ELEMENTARE RIDONO?

  76. maria ha detto:

    Buongiorno Prof.
    le ho scritto anche una mail spero possiate leggerla al piu presto …
    Sono mamma di Giulia e Gianluca , due “sogni”, i miei sogni piu grandi! Ho letto il suo libro e volevo ringraziarla per averci fatto questo dono. Non é un semplice romanzo , é un vortice di emozioni … é l’anima di ciascuno di noi a qualsiasi età. Ho provato gioia, amore, tristezza, rabbia, dolore tutto questo ma alla fine ho chiuso il libro con un sorriso ! Grazie infinite da un’ adoloscente cresciuta, Maria .

  77. Camilla e Samuele ha detto:

    Ciao Alessandro! Noi abbiamo letto tutto d’un fiato il libro “Bianca come il latte rossa come il sangue”.. è davvero bello, soprattutto a Camilla è piaciuto, nell’ultima parte si è messa a piangere…. Anche a Samuele è piaciuto davvero tanto, così tanto che ha realizzato una poesia:

    Beatrice o Silvia? Questo è il problema …

    Nei suoi occhi vedo pieno di vita il rosso,
    in quell’originale, insolito e dolce rosso vedo l’amore
    che cresce in me a più non posso.

    Nei suoi occhi vedo una luce,
    so che mi guida, mi consiglia;
    di sicuro è l’unica persona che i guai ricuce.

    Nei suoi occhi vedo il rosso sfavillante
    che pian piano va per spegnersi
    a causa del bianco che ha addensato la sua vita in un istante

    Nei suoi occhi vedo una speranza
    nata proprio per colmar dolore
    in un cuor rimasto sempre ad aspettare.

    SPERIAMO TI PIACCIA BACI Cami
    SALUTI Samu

  78. maria ha detto:

    I miei “sogni” ricambiano i saluti…
    Insieme avremmo piacere di incontrarla a Como so che il Comune di Como insieme all’Associazione Papà e Figli ha cercato di invitarla per organizzare un incontro. Sarebbe bello se potesse contattarli magari per quest’autunno. Como é una gran bella città che l’accoglierebbe con entusiasmo !
    Grazie di cuore
    Maria

  79. cristian ha detto:

    Caro prof… devo proprio contattarla… ho letto due pagine del libro…ed è la prima cosa che ho pensato… io devo scrivere a quest’uomo!!! a presto,
    Cristian

  80. Francesco Di Renzo ha detto:

    CIAO PROF DUE PUNTO ZERO BELLISSIMO IL TUO LIBRO CHE RACCONTA LA STORIA DI LEO UN ADOLESCENTE COME ME E BELLO SAPERE COME UNO SCRITTORE E PROFESSORE PENSA DEL MONDO DEGLI ADOLESCENTI . CIAO A PRESTO

  81. Giada Dalla Fiora ha detto:

    Salve prof! Innanzitutto GRAZIE, per il lavoro che sta portando avanti, per gli scritti, per le idee e quindi per la speranza che ci sta donando… speranza in qualcosa che purtroppo molti ormai non credono più… speranza nella vita =) La ammiro molto per quello che sta facendo… espandere la coscienza e mettere in crisi “le forme morte” che non sanno neppure di esistere è anche il mio sogno, anche se a volte io sono l’unica che va in crisi…Ma credo sia normale . Ho molto da imparare e VOGLIO imparare… spero con tutto il cuore di trasformare la realtà che affligge la gente in realtà pura, vera, semplice, colorata… E questa voglia, mi porta anche ad una domanda: Come fa, lei, ad amare così intensamente la realtà? Insomma, chiaro, amo vivere ma… a volte faccio di tutto per sfuggire al quotidiano e rifugiarmi nel mio mondo…… La ringrazio ancora e la prego, non smetta mai di dire la sua, perchè molta gente ha bisogno di sognare, ma molta gente ha ancora più bisogno di un Sognatore come lei per capirne di più sulla vita e su quello che stiamo facendo in questo mondo. Un abbraccio, Giada (: GRAZIE …

  82. marcella e caterina ha detto:

    Il tuo libro ci ha lasciate senza fiato!!!!!

    Ci è stato consigliato da un’amica ma il titolo ci lasciava un pò perplesse….sbagliavamo di grosso.
    E’ scritto molto bene e pagina dopo pagina ci sentivamo trascinate in quel mondo adolescenziale con le sue problematiche……una lettura coinvolgente dove sei riuscito a mettere in luce i sentimenti e le emozioni dei personaggi che ci sembrava di viverli in prima persona……siamo state così colpite che non vediamo l’ora di leggere il tuo prossimo romanzo. Marcy e Cate

  83. laura ha detto:

    dalla lettura della personalità di leo ne esce fuori che silvia è per lui pace interiore,rifugio dove adagiarsi,l’angelo custode.ma non il suo sogno.l’amore,la passione sono ben altro.è tormento,gioia,dolore.ma alla fine,dopo aver sofferto, leo ritrova se stesso nei confini di silvia.è in lei che egli sente di far combaciare quei sogni,ogni singolo spigolo.grazie prof.buona estate a lei.

  84. paola ha detto:

    Ho acquistato il Suo libro come compito per le vacanze per mia figlia. L’ho letto prima di lei e confesso che mi è piaciuto molto per lo stile leggero eppure denso di rabbie talvolta inespresse, come spesso capita agli adolescenti e non soltanto a loro. Insegno anche io e credo che faccia molto bene scorrere righe di lingua curata anche se semplice e riferimenti letterari di grande ispirazione. Grazie davvero. Spero che mia figlia abbia voglia di postarLe il suo commento non appena avrà letto il romanzo. Auguri.

  85. laura ha detto:

    caro prof.I sogni si realizzano veramente o sono creazioni mentali nostre per meglio digerire la vita?

    • laura ha detto:

      caro prof.se lei potesse guidare i suoi sogni,quale ancora vorrebbe si materializzasse?ho letto il suo libro,semplice e complesso allo stesso tempo,così vicino al linguaggio dei ragazzi di oggi eppure ‘antico’,profondo,speciale.grazie

  86. massimo ha detto:

    penso sia impossibile dare una definizione all’amore.con questo libro tu ci sei andato vicinissimo!! sei un grande…

  87. Carlo ha detto:

    Bianca come il latte rossa come il sangue.
    Bello.

    In particolare: “Forse capirò le mie capacità, i miei sogni, ma saprò mai fare davvero qualcosa […]?” (p. 138) e “Il brutto della vita è che non ci sono le istruzioni per l’uso” (p. 212). E poi il richiamo a scrivere, unico modo per non perdere ciò che abbiamo scoperto. Grazie Alessandro.

    Mi sono rivisto a 16 anni. La vita è anche buio; io sarei più realista (cosciente della sua accezione negativa) e direi che la vita non è solo bianca e rossa ma anche nera: “informe e deserta e le tenebre ricoprivano la faccia dell’abisso”. L’animo umano è capace di grandi voli “tant’alto senti” ma anche di abissi profondi di dolore che non è solo la sofferenza fisica, non solo la malattia, ma una grande ferita, un senso di vuoto e di domanda profonda. Gli “adulti” non sono veri, leggendo nella vita di un ragazzo possiamo riscoprire l’autenticità di questa domanda. Come sei fortunato a fare l’insegnante; quanta paura mi farebbe fare il tuo mestiere: la difficoltà di educare. Una paura tremenda di ex duco, di tirare fuori l’io, di scoperchiare un vaso di pandora, di non riuscire a sostenere questa domanda profonda. E’ una sfida titanica con i mostri fuori e dentro di noi forse tanto grande quanto quello di essere padre.

    Essere padre fa venire una paura tremenda; chi non ha paura significa che non ha riflettuto bene sul valore di questo dono. L’unico modo per non soccombere a questa paura tremenda è offrire i propri figli a Dio. Fero, portare i propri figli davanti a Dio e lasciarli aderire al mistero. Lasciare che questa profonda domanda di senso non rimanga un abisso informe ma trovi una risposta da Colui che chiama e porta la luce.

    Ogni giorno continua (come già fai) a offrire questi ragazzi a questa realtà sovra sostanziale (επιουσιος CCC 2837) che è la risposta alla loro vita.

    Grazie per questo tuo libro da Carlo (33 anni, Firenze, padre di una bambina di 7 mesi)

  88. Giuditta ha detto:

    Salve Prof. (o meglio Ciao ALeesandro?)

    Sono una ragzza spagnola e volevo dirle che ho letto il suo libro da un fiato. Veramente mi è piacuto abastanza. Purtroopo l’ho dobuto leggere in spagnolo, ma è stato un bel libro.

    Devo dirle, pero, che alla mia età (23 anni) mi è sembrato un po’ fuori luoco ma soltanto nel fatto che i protagonisti sono adolescenti e hanno dei pesieri adolescenti.

    Ma tutta la filosofia, le reflessioni, la consapevolezza sull’esistenza di Dio, ecc. sono proprio realtà da riflettere.

    Complimenti per questa piccola ma bella opera.

    Mi scusi per il mio italiano..

    Un saluto,

    Judit

    • Prof 2.0 ha detto:

      Grazie Judit!

      • Giuditta ha detto:

        Volevo anche dirle che dopo un lungo periodo di tristezza, ogni tanto riprendo il suo libro e leggo qualche frase e continuo a riffletere. Forse è ora di affidarmi di nuovo a Dio, come Beatrice, anche se ormai non ci credo così come una volta. Chissà!

        A la ringrazio per tutto questo lavoro che fai con i suoi alunni. Se un giorno arrivo a laurearmi, anch’io farò la professoressa e cercherò di essere come lei.. Grazie di nuovo!

  89. Silvia! ha detto:

    Cio Alessandro! Questa volta non ho niente da chiedere o da commentare ma volevo proporti di leggere ciò che 7000 ragazzi hanno ascoltato durante il Triduo Pasuale: sul sito http://www.tracce.it trovi il libretto che puoi stampare (è sulla sinistra “Maestro, dove abiti? Il Triduo di GS”). L’ho riletto questa settimana al mare e tutte quelle parole, quella compagnia che ho incontrato… è ciò che desidero per me, per i miei amici. Non so, magari potrai farne tesoro anche tu.
    Mi sembra poi di aver capito che anche quest’anno verrai al Meeting di Rimini, ci fa molto piacere!
    Buone vacanze!

  90. Riccardo Negri ha detto:

    Caro Alessandro, ho scoperto solo ora il suo blog. Ci tenevo a segnalarle che abbiamo utilizzato il suo romanzo come base per alcune attività e riflessioni, quest’inverno durante le attività di animazione del Gruppo giovani all’oratorio di Castello (Viadana, Mn). Abbiamo un piccolo blog, le mando il link.
    http://giovanicastello.blogspot.com/2011/01/generazione-ameba-2.html#comments
    Grazie, e buon lavoro.

  91. pietro ha detto:

    Gent.mo Alessandro,
    ho 52 anni, non sono un assiduo lettore ma il suo libro l’ho letto in un batter d’occhio.
    E’ stato come abbeverarsi ad una fonte di emozioni,fortissime e dolcissime allo stesso tempo,
    quelle che si pensa che alla mia età siano vecchi ricordi ormai sbiaditi…
    Lavoro a contatto con gli adolescenti, nel tempo extrascolastico e, in parte, anche scolastico.
    Sarà sicuramente un libro che consiglierò sia a prof che a studenti: un piccolo gesto per dimostrarle la mia gratitudine per aver scritto un così splendido “manuale di vita quotidiana”. Pietro

  92. Chiara ha detto:

    Grazie per l’incantevole articolo sulla GMG apparso su “Avvenire” di ieri. Stupendo… Grazie infinite per la sua testimonianza e condivisione! Un carissimo saluto con tanta amicizia!!! (PS: credo che ci conosceremo a Torino il prossimo autunno, per un’iniziativa a cui l’hanno invitata!). Buon tutto!

  93. Emanuela ha detto:

    caro Alessandro
    ho 14 anni, e oggi comincio a leggere per la seconda volta il tuo libro,capirai quindi che lo trovo a dir poco meraviglioso.
    è un problema se ti scrivo per e-mail? Solo per farti qualche domanda e parlare anche di un piccolo, anzi minuscolo, difetto del tuo libro.
    Una volta ho letto che :” Ogni libro aveva un’anima, l’anima di chi l’aveva scritto e l’anima di chi l’aveva letto, vissuto e sognato.” Posso solo dirti che il tuo libro custodisce tutta la mia anima e tutti i miei sogni, e credo anche i tuoi.
    A presto,
    Emanuela

  94. Luca ha detto:

    Caro Alessandro,
    ho 19 e ti scrivo da Lugano (Svizzera).
    Ho adorato “Bianca come il latte, rossa come il sangue”: mi è stato utile in un periodo difficile in cui ero all’estero per studiare. Man mano che proseguivo nella lettura, mi accorgevo che il libro che avevo davanti fungeva da “cura”, da balsamo per le mie ferite. Ti ringrazio per aver scritto un libro così sincero e profondo: si vede che conosci realmente i giovani e quello che provano. Mi sarebbe piaciuto averti avuto come professore!

    Con tutta la stima e grazie di esistere

    Luca

    P.S: aspetto con ansia “Cose che nessuno sa” certo che la tua scrittura saprà accendere ancora una volta le mie emozioni.

  95. MIchele ha detto:

    ciao!
    non so come rivolgermi ad uno scrittore per di più insegnante..procedo con il tu, anche se non sono stato autorizzato 😉
    ho letto il libro solo ieri, perchè l’altra notte ne ho sentito parlare in tv e perchè ti ho intravisto su RAI1.
    non sono più un adolescente (purtroppo!) ma il tuo libro è stato un avvenimento..non solo un libro. l’ho letto in due giorni, con una voracità che solo il libro postumo della Fallaci…
    insomma tutto questo per dirti grazie,
    michele

  96. don Piero ha detto:

    Talvolta sono i prof a consigliare libri ai propri alunni, ma per il tuo è avvenuto esattamente l’opposto! Ci aiuti a leggere e pensare di Fin, e lui sorride…
    Sono prete per un quartiere periferico e prof di religione in un liceo, a Brindisi.
    Anche qui la vita sta cucendo un meraviglioso vestito con i frammenti di ciascuno, sai quanto è bello accorgersene? Buona ripresa per la scuola, a tutti

  97. Cecilia ha detto:

    Caro Alessandro,
    mi chiamo Cecilia e ho 16 anni.
    Ho letto “Bianca come il latte rossa come il sangue” l’estate dell’anno scorso e sono rimasta davvero senza parole! Mentre leggevo mi sono accorta di quanto questo romanzo mi apriva gli occhi di fronte alla realtà; anch’io come Leo, ho capito che nulla ci è dato per caso. Questo romanzo è stato capace di rappresentare la mia vita di adolescente in tutti i suoi momenti, piacevoli o alle volte difficili da affrontare! Appena sono tornata a scuola ho deciso di presentare il romanzo ai miei compagni di classe durante l’ora di italiano; sono rimasti commossi e la maggior parte di loro ha iniziato a leggere il libro dopo pochi giorni! Quest’estate, come gli altri anni, sono andata al meeting di Rimini: ho assistito alla bellissima presentazione del libro di Calabresi e ho anche scoperto che il nuovo libro esce a novembre. Già da un pò di tempo io e i miei amici volevamo invitarti qui a Rovereto (Trento) per una presentazione di “Bianca come il latte rossa come il sangue”, che ha avuto tantissimo successo! Dato che fra pochi mesi esce “Cose che nessuno sa” mi chiedevo se fosse possibile fare una specie di “doppia presentazione”…
    Se vuole, potremmo metterci d’accordo via e-mail. Spero di non essere stata troppo prolissa e inoltre spero che accolga questo invito.
    Grazie di tutto
    Cecilia

    • Prof 2.0 ha detto:

      Cara Cecilia, grazie per quello che hai fatto e scritto. Grazie anche per l’invito, per il quale vedremo più avanti dato che al momento sono in attesa del mio orario scolastico. Buon inizio d’anno, pieno di sorprese, battaglie e sogni!

      • Cecilia ha detto:

        Benissimo non abbiamo fretta! E’ già bellissimo il fatto che l’abbia preso in cosiderazione! Le lasccio il mio indirizzo e-mail in modo tale che appena avrà tempo mi potrà contattare (baravelli.p@alice.it)
        Spero di avere presto sue notizie!
        Grazie e buon inizio anche a lei
        Cecilia

  98. Giada Dalla Fiora ha detto:

    Caro Prof, mi piacerebbe sapere se ha ricevuto la mia e-mail, o se è solo impegnato e non riesce a rispondere 🙂 Grazie, un saluto!

  99. Enrica ha detto:

    Gentile Alessandro D’Avenia, ho letto il suo articolo oggi si Avvenire, invita ancora una volta gli insegnanti a non pensare alla Gelmini, a non pensare ai sindacati,a non pensare ai tagli, a non pensare in poche parole alla situazione disastrosa in cui si trova oggi la scuola italiana, l’importante è fare il proprio lavoro con vocazione!
    Io il mio lavoro lo vorrei fare, e mi sa che ho pure la vocazione per farlo, ma non me lo fanno fare! se le sta a cuore il bene della scuola dovrebbe lasciar perdere quella vuota retorica sdolcinata e urlare che la scuola italiana sta morendo e non per colpa di professori incapaci o senza vocazione, ma per colpa del/dei governi e di una politica cieca ed incapace! questo dovrebbe scrivere! non abbiamo tutti amici importanti, e non siamo tutti militanti di CL (per fortuna!) quindi un posto nelle scuole private a noi non ce lo garantisce nessuno! salviamo la scuola pubblica questo è l’unico appello che ha senso!

    • Prof 2.0 ha detto:

      Sono d’accordo con te, Enrica. Ma la politica la fanno le singole persone. Ho appena firmato un documento contro il decreto Gelmini per evitare la chiusura dell’insegnamento ai giovani e sembra che qualcosa si muova. Non sono un militante di cl (sempre lì a incasellare le persone…) e i miei amici sono di ogni provenienza, appartenenza, credo. Anche io sono precario e nessuno mi ha mai garantito un posto in una scuola. Proprio per questo sono costretto come la maggior parte dei miei coetanei a cercare lavoro nella privata. Se le conosce altri modi per entrare nella pubblica, io la voto! (Per saperlo: non ho mai insegnato in una scuola di cl…). Ecco il link dell’appello: http://www.appellogiovani.it/

      • Enrica ha detto:

        Gentile Alessandro, conosco l’appello, ma non l’ho firmato perchè non lo condivido, o almeno lo condivido solo in parte. Non fa alcun riferimento ai tagli, non chiede che questi vengano ritirati, non condanna la insensata riforma Gelmini e co., chiede solo nuove abilitazioni perchè i prof. sono troppo vecchi! è giustissimo che le nuove generazioni abbiamo la possibilità di abilitarsi, ma solo se si crea “spazio” per tutti cambiando strada e finanziando la scuola e la cultura. I posti ci sono, anche per i giovani, mentono quando dicono che i prof. sono troppi, per questo dobbiamo combattere! quell’appello è stato firmato dalle Università perchè vogliono soldi, non certo per garantire un futuro ai giovani insegnanti!

        • Prof 2.0 ha detto:

          Mi spiace Enrica, ma non è così. L’appello chiede di non pescare solo dai precari ma lasciare un canale aperto anche per i nuovi ingressi. Allo stato attuale il fabbisogno richiesto dal nuovo percorso dei TFA è ridicolo, una specie di dottorato di ricerca a livello regionale, non universitario… Quell’appello parla di questo e di smetterla una volta per tutte con il far coincidere abilitazione e idoneità, che è un criterio che abbiamo solo noi in Europa. Qualcuno deve pur formarli i futuri insegnanti e l’università mi sembra meglio di qualsiasi altra agenzia che vende punti per le graduatorie: questo è uno scandalo! Secondo te sono così scemo da pensare che non bisogna finanziare la scuola pubblica???

      • Gianni ha detto:

        Non è possibile che lei non sia di CL. Ho due prof di CL nella mia scuola e hanno lo stesso suo linguaggio, gli stessi contenuti, direi lo stesso sguardo… Non le nascondo che sono gli unici che apprezzo non tanto per le posizioni politiche che a volte sono, secondo me, insostenibili e che farebbero bene a tacere, quanto per l’entusiasmo che hanno nel comunicarti qualcosa. E poi… “solo lo stupore conosce” è una frase di don Giussani. Se lei non è di CL io sono Alessandro Manzoni. Comunque bello il suo video su You tube sulle notti bianche: sembra di sentire Giussani.

        • Prof 2.0 ha detto:

          Non lo sono. Ho diversi amici di Cl così come ho diversi amici che ce l’hanno con Cl. Non mi piace essere incasellato. Per me contano solo le persone. Solo lo stupore conosce è una frase di Gregorio di Nissa. Se poi dico cose che suonano familiari al modo di insegnare di chi ama questo lavoro sono solo felice. Quindi tu sei Alessandro Manzoni…

  100. Francesca ha detto:

    caro prof, mi chiamo Francesca.
    non sono una grande lettrice, anzi, devo dire che leggere non mi piace molto…
    Ma una mia amica mi ha prestato il suo libro e ne sono rimasta innamorata. non esistono Parole per descrivere tutto ciò che ho provato leggendolo.
    oggi mi è capitato per caso questo blog e ho letto “il primo giorno (di scuola) che vorrei” e anche da questo sono stata affascinata. sono stata affascinata dalla semplicità di quelle grandi parole, dalla verità delle parole che lei a scritto.
    Cavolo!!! lei è un grande!
    vedo i suoi occhi che brillano e voglio che brillino anche i miei.
    vado in seconda superiore e spero di poter vedere i suoi occhi e il suo cuore anche nei miei professori.

    Francesca

  101. benedetta ha detto:

    Ciao professore, complimenti per il suo bellissimi libro. L’ho trovato molto divertente e molto profondo. triste?no, purtroppo nella vita è contemplata la morte. In realtà ciò che mi ha colpito di più, oltre alla bellezza del personaggio principale, è la possibilità di comunicare veramente con i ragazzi le cose stupende che ci sono nei libri, nelle cose, nelle opere d’arte ecc. Mi piacerebbe saperlo fare, ma ahimè credo di non essere capace. Io insegno in una scuola privata e al di là del fatto che abbiamo poco tempo per far apprendere qualcosa veramente, penso che il problema sia in me!spero un giorno di sapere trovare questa risposta e sapere far brillare gli occhi a questi ragazzi!ancora complimenti e tanti auguri per tutto!

  102. Francesca ha detto:

    Ciao Alessandro,
    sono una studentessa di 16 anni che frequenta la classe seconda del liceo delle scienze umane, il “Porporato”, a Pinerolo (in provincia di Torino). Ho appena finito di leggere il tuo libro “BIANCA COME IL LATTE ROSSA COME IL SANGUE” e ti scrivo per dirti che ne sono rimasta davvero innamorata! L’ho trovato appassionante e coinvolgente..davvero straordinario! Forse il libro più bello che abbia mai letto!! Mi ha fatto emozionare moltissimo ed ero curiosa di sapere se a breve ne pubblicherai un altro!! Grazie al tuo primo romanzo mi sono accorta di amare particolarmente questo genere letterario e ora sono alla ricerca di altri racconti che mi trasmettano emozioni simili e che mi facciano sognare proprio come la storia di Beatrice! Spero di ricevere notizie e spero che presto uscirà un altro tuo successo =) Un saluto…

    Francesca.

  103. Francesca ha detto:

    Lo attenderò con grande impazienza!!! Grazie a te che mi hai aperto gli occhi. 🙂 Arrivederci.

  104. valerio costanzia ha detto:

    Salve, ho provato a contattarla via email per invitarla alla mostra del libro di Cavallermaggiore (CN) a inizio dicembre. Sarebbe disponibile?

    grazie dell’attenzione e cordiali saluti

  105. Elia Ciancio ha detto:

    salve sono un comune alunno del mondo che commenta il suo fantastico libro le volevo dire che lo leggerei mille volte anche se lo finito solo oggi 9/10/2011 mi ha fatto scoprire nuove cose della vita e che la lettura non é cosi inutile come alcuni adolescenti credono,anche io ero di questa opinione, ma il suo libro mi ha fatto ricredere sulla lettura. Spero che legga questo commento e che mi risponda per vuol dire tanto grazie.Ancora complimenti

  106. Elisa Pastore ha detto:

    buongiorno professore…si ricorda del mio nome? sono una studentessa che l’anno scorso ha frequentato l’isituto madonna della neve ad adro in provincia di brescia dove lei è venuto a incontrarci e spiegare il libro..
    poi io personalmente ho letto una domanda a cui lei ha dato una risposta.
    il suo libro è veramente stupendo e spero che i prossimi siano stupendi come il primo.
    il suo primo libro mi rispecchia molto nell’ambito della realtà e penso che per un professore scivere una storia di un adolescente sia difficie.
    aspetto sue notizie
    arrivederci da elisa

  107. Giuseppe ha detto:

    Caro Prof ti ho scritto una mail a cui quando vuoi potrai rispondere, in attesa vorrei sapere quando esce il nuovo libro ed il titolo. Grazie!

  108. alessandro ha detto:

    avrei gradito un tuo commento a quanto da me scritto a suo tempo a seguito della lettura del tuo romanzo. grazie.

  109. federica ha detto:

    Grazie per i sogni che non hanno tempo e colorano di rosso questa vita bianca!

  110. Gloria ha detto:

    Le sue parole travolgenti hanno riempito spazi in me che nemmeno sapevo esistessero, un emozione indescrivibile nel sentire le sue parole e nel leggere il suo libro.. complimenti prof potrei considerarla uno scrutatore di anime 🙂
    aspettando la sua risposta alla mia e-mail
    le mando i miei saluti da Gloria F

  111. Giovanni ha detto:

    Ciao alessandro ti o inviato un e-mail una settimana fa però non o ricevuto ancora una tua risposta..volevo sapere se ti è arrivata..aspetto un tua risposta sia qui,sia all’ e-mail.grazie dell’attenzione..ciaooooooooooo

  112. Silvia! ha detto:

    Ciao Alessandro! Giovedì sera al tuo incontro a Torino sono successe cose grandiose per me. Le tue parole come sempre mi hanno fatto bene perchè sono un forte richiamo a vivere ogni giorno al massimo, è proprio quello che desidero. La mia felicità è aumentata quando ho sentito una voce chiamarmi: era la mia amica Alice (è tanto tempo che non la vedevo) che era lì all’incontro e abbracciarla, parlarle un attimo mi ha fatto rendere conto del grande regalo ricevuto. Ma non bastava ancora! ho conosciuto sempre all’incontro una signora di cui mi avevano parlato dei miei amici: quest’estate lei ha perso il marito e mi aveva colpito un sacco la posizione, lo sguardo che aveva avuto di fronte a questo dramma. Quando le ho fatto presente tutto ciò, lei mi ha detto piangendo “desidero che questo male abbia un senso, che porti del bene per me e per gli altri”. Insomma, 3 fatti che mi hanno fatto tornare a casa piena di gioia, commozione e gratitudine. Colgo l’occasione per chiederti se hai letto il libretto del Triduo di Pasqua di Gioventù Studentesca (te ne avevo data una copia al Meeting di Rimini) è ciò che desidero per me, per i miei amici. Non so, magari potrai farne tesoro anche tu.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.