2 maggio 1977

Overture

Questo video d’apertura resta sempre in cima, perché tutte le volte che ne hai bisogno puoi guardarlo. Ma non fermarti qui: il resto cerco di aggiornarlo periodicamente.

Viviamo in un tempo in cui raccontare qualcosa di positivo desta sospetto. Credo che dovremmo abbassare le nostre difese e cercare ciò che in mezzo all’inferno non è inferno, farlo durare e dargli spazio, come dice il Marco Polo creato da uno scrittore a me caro. Questo però richiede coraggio, perché accogliere qualcosa di bello, vero, buono, cioè riconoscerlo come bello, vero, buono, significa mettersi in gioco personalmente per difendere e ampliare quel bello, vero, buono. Il cinismo è scorciatoia che ripara dal coinvolgimento personale e dal conseguente impegno, e a volte sembra un rifugio comodo, ma alla lunga inaridisce. Invece non nascondersi l’inferno e far crescere qualcosa di bello, lì in mezzo, è molto più appassionante. Per me questo si fa vita di tutti giorni in due modi: come insegnante, ascoltando e ampliando persone, e come scrittore, ascoltando e ampliando personaggi. Faticoso, ma entusiasmante.

La data del post? Il giorno in cui ho visto la luce per la prima volta. Per questo non sono cinico: perché mi è piaciuto, anche se ci ho pianto sopra.

41 risposte a “Overture”

  1. Lena ha detto:

    Vero, il cinismo è rifugio comodo, scorciatoia che inaridisce…e molto più vero, l’Amore c’è, dappertutto!

    • ilaria celasco ha detto:

      è un inizio bellissimo, fa venire gli occhi lucidi, tanta bellezza non può rimanere dentro e, semplicemente esce, come acqua
      grazie

  2. ANGELO ANIELLO ha detto:

    Davvero bellissimo…

  3. Sophie Julie ha detto:

    “Love actually” è il mio film preferito in assoluto, forse perché mi piace credere che le magie possano accadere. Odio le persone troppo ciniche o razionali, che non sono in grado di sperare e provare a vedere cosa c’è al di là della loro beneamata logica.
    E allora sì, amo le storie un po’ surreali, ma non troppo.
    D’altronde sognare non è ancora diventato reato, giusto? E’ solo sintomo di una mente ancora troppo giovane e forse ingenua… ma preferisco rimanere così, non voglio che qualcuno mi dica che queste cose non accadono e che mai lo faranno. Ho solo 19 anni e sono già circondata da persone dalla razionalità disarmante e il cuore secco.
    Non voglio diventare un adulto così.

  4. Margherita ha detto:

    Ciao Alessandro,
    Sono Margherita la ragazza che ti ha mandato l’email per esprimere le impressioni ed emozioni sul tuo libro “BIANCA COME IL LATTE ROSSA COME IL SANGUE” Voglio esprimere il mio parere anche su questo video. Penso che sia molto bello e molto vero. 🙂

  5. cristina ha detto:

    Le volevo inviare una mail al riguardo, ma credo abbia la casella di posta piena perché mi torna indietro… 😉

  6. Giulia ha detto:

    Come si può pensare che nascondersi e fuggire dall’amore può essere la cosa migliore? E’ proprio vero, può sembrare la scelta più comoda ma senz’altro non la più vera!
    L’amore è ovunque, in ogni gesto, in ogni sguardo e soprattutto in ogni persona..basta saperlo e, soprattutto, volerlo vedere e condividere.
    Ho solo 16 anni ma forse proprio per questo preferisco vedere il mondo così..

  7. moira pattuglia ha detto:

    vorrei sapere come fare per organizzare un incontro nella scuola in cui insegno

    • Prof 2.0 ha detto:

      Gentile Moira, ti chiedo di compilare il modulo che trovi nella sezione “Contatti ed eventi”. Grazie mille e buon lavoro.

  8. Cristina Marcos ha detto:

    Caro Alessandro,
    è sempre un grandissimo piacere tornare a questa casa, grande riferimento per insegnanti, alunni, genitori.
    Grazie! Bellissima Overture!
    Cristina

  9. b ha detto:

    ciao Alessa’, ‘sta notte ti ho sognato 🙂

  10. Así es, da gusto leer estas cosas. Estos días estoy repensando las ideas de Gabriel Marcel, la distinción entre el problema y el misterio. La belleza es un misterio, solo la conoces si te implicas, solo la haces crecer si te implicas en ella. ¡Un abrazo!

  11. patalice ha detto:

    non sono affatto un soggetto romantico…
    men che meno emotivo
    ma che si commuove.
    tanto.
    e l’ho fatto
    vacca di quella gallina

    • Prof 2.0 ha detto:

      Il punto è che i sentimenti non c’entrano con il romanticismo, ma con la realtà. Se poi ci si concentra solo sugli effetti emotivi senza andare oltre si rischia il sentimentalismo, va da sé. Se un diapason non intercettasse la nota sarebbe un cattivo diapason, se poi continuasse a riprodurre solo quella annoierebbe…

      • Jennifer Cumbo ha detto:

        Gentile Prof le sue parole sono musica per le mie orecchie! Non immagina quanto siano utili i suoi interventi per me , i ragazzi della mia classe di catechismo ormai la riconoscono come uno dei loro professori (anche se solo virtuale), sono entusiasti ! Io attendo e vado a cercare ogni mattina nuovi caricamenti e nuovi post perché so già che mi serviranno!!! Saluti da Agrigento

  12. Antonio ha detto:

    Tre cose nell’universo sono infinite: Dio,il tempo e l’amore,puoi tentare di sfuggire da tutte e tre, ma alla fine tutte e tre vinceranno teneramente ogni tipo di resistenza.

  13. SISSI ha detto:

    Un overture da brivido,da riflessione perenne..

  14. Chiara ha detto:

    In realtà questo commento c’entra come i cavoli a merenda, ma cercando una cosa su Youtube ho trovato un video in cui lei spiega il canto delle Sirene, e vorrei ringraziarla, perché è una lezione bellissima e illuminante: in teoria sono cose che dovrei sapere (ehm ehm…), ma non avevo mai pensato a tanti aspetti di cui lei ha parlato. Non potendo prendere ripetizioni da lei, aspetto l’uscita di una letteratura greca a suo nome (o anche una raccolta di saggi, mi accontento).

    • Prof 2.0 ha detto:

      Grazie a te, cara Chiara. Vedrai che il tuo suggerimento troverà una risposta il prossimo ottobre, in libreria. Ed è solo l’inizio. 🙂

  15. Ilario Carrer ha detto:

    Penso che di fronte alle tragedie, ai massacri, alla violenza e all’odio che riempiono le nostre giornate in questi giorni ci sia proprio un solo antidoto: parliamo d’amore!
    Non so se ci sia un regista occulto dietro a questa strategia della paura. Non lo so e non ne voglio parlare.
    Ma un futuro è possibile se come insegnanti, come genitori, come adulti possiamo proporci come modelli di ascolto, di accettazione, di amore.
    love is all there is – l’amore è tutto ciò che esiste.

    Caro Alessandro, se non l’hai già letto, posso proporti la lettura di “il libro di Mirdad”?

    Un caro saluto. Grazie.
    Ilario Carrer

  16. MICAELA ha detto:

    Molto bello, commovente!

  17. Sabina ha detto:

    Caro Alessandro, mio figlio ha comprato il tuo libro a Roma, dove studia, e me lo ha portato qui nel Salento durante le vacanze di Natale. Trovo che sia ricco di riflessioni bellissime e rivelatrici di una condizione umana poi non tanto rara quanto ognuno di noi pensa. Sarebbe bello averti qui giù da noi nella terra di don Tonino Bello…nei cui scritti sono sicura troveresti molte assonanze con il tuo libro…

  18. Fiammetta ha detto:

    Ciao Alessandro, in questo momento sto leggendo il tuo libro: l’arte di essere fragili, mi emoziona particolarmente, mi scuote, mi arrichisce, mi consola, mi illumina, mi dà forza, mi fa riflettere, quanto avrei avuto bisogno di tanto sapere e di maestri ma forse…..grazie di cuore per la bellezza del tuo impegno ….sii l’Amore e’ ovunque dobbiamo solo aver il coraggio di guardare!!!
    Un forte abbraccio ,Fiammetta.

  19. Daniele ha detto:

    II mondo non è fatto solamente di brutture e storture, è fatto anche di gesti spontanei e naturali come un bacio o un semplice abbraccio che riempiono la vita e fanno bene al cuore.

  20. MASSIMILIANO ha detto:

    Ho letto il tuo libro e mi è piaciuto tantissimo, perciò gli ho dedicato un post
    https://celapossiamofareblog.com/2017/03/19/larte-di-essere-fragili-davenia/

  21. Luigi ha detto:

    Ciao Alessandro ,
    Ti do del tu per due motivi:
    1. Penso che il rispetto va al di là delle formule di cortesia classiche;
    2. Sono un insegnante anche io.
    Come Ho scritto su Twitter ho avuto il libro tra le mani tra i banchi di scuola…si, perchè io raramente sono seduto alla cattedra, poiché penso che un insegnante deve essere con i ragazzi e per i ragazzi….e soprattutto tra i ragazzi. Il fine? Interagire in un dialogo di senso, di ricerca affinché si possano porre quelle giuste domande che fanno nascere la passione per tutto ciò che circonda la vita. Le lezioni devono essere sempre momento di crescita, di arricchimento…di formazione umana e culturale! Mi ritrovo molto cm ciò che dalle tue righe esce fuori in materia d’insegnamento … ed è bello lavorare sapendo che di fronte nn ci sono anfore da riempire di cultura ma persone in formazione che, partendo dagli spunti culturali, plasmano la loro vita per essere migliori! E questo il tuo libro lo ricorda bene… è un libro intriso di umanità, un’umanità non chiusa ma aperta, che deve essere aperta!, e proiettata verso l’infinito…ad maiora semper

  22. Brenda Rapuano ha detto:

    Caro Alessandro,

    Tu devi venire a Messico!!! Ti ho scritto un mail privato.

    Grazie di cuore.

  23. Brenda Rapuano ha detto:

    Caro Alessandro,
    Scusa si ti sto scrivendo di nuovo ma sento che ti devo decire questo. Scusa anche per il mio italiano, lo sto imparando e non e bravissimo tuttavia. Non sappevo si era megliore scrivirti un mail privato o qui nel tuo blog. Ti ho scrito un mail privato prima e ti he raccontato di me.
    Io ho stato scrivendo un libro. Scrivire un libro e il mio sogno da tempo fa. Oggi ho sentito che sto sola in questo e io so che e vero, li scrittori stanno da soli fronto al schermo con il suo mondo interiori. Ma oggi sento che bisogno di una persona che mi ascolte, che per un attimo senta la mia neccesitá di raccontare una storia, la disperazione di no potere farlo perche le parole non arrivano di modo che uno vuole e la dubbia di sappere si ci sta scrivendo una buona storia.
    Tutte queste cose sono il mottivo che mi portano oggi qui con te. Come tu fai per scrivire un libro?… come e il tuo proceso?…
    E una pena che siamo lontani uno dal altro, perche mi avere piacuito molto da prendere un caffé con te e parlare di tutto questo e d’altre tante cose. Aspetto un giorno potete farlo. Mi hai inspirato molto in diverse manieri. Grazie di cuore.

    Grazie per il tuo tempo.
    Ti abraccio forte.

    Brenda.

  24. Giovanni Diana ha detto:

    I suoi post sono notevoli e lasciano un’esperienza da raccontare e ricondividere. Un saluto.

  25. Giusy ha detto:

    Ho letto la tua intervista di Maggio.
    Così. ..per caso. Lo stesso caso che a volte ci lascia dei segni. E le tue parole, già da molto mie, le ho potute leggere ora scritte. E non solo fisse nella mia testa. Prendo la vita come te. In silenzio . Te a scuola, io nell’ospedale dove lavoro. E credo nello stesso amore che tu hai descritto. Raro ma vero.
    Prenderò il tuo libro.
    Sempre fragile,
    Giusy.

  26. Emanuela ha detto:

    Ciao Alessandro.
    Non sono insegnante, non sono adolescente, non sono genitore (però sono madre, so prendermi cura e a cuore chi mi viene affidato).
    “Che vuoi da me?” Ti starai chiedendo!
    Solo dirti che i tuoi libri (ho letto i primi tre in 10 giorni) mi stanno tenendo compagnia in questo, per me, triste agosto.
    La presenza di Dio, che si respira e segna un filo rosso dall’inizio alla fine, tra un libro e l’altro, mi da tanta gioia e per me è come respirare aria fresca.
    Con i tuoi libri stai portando avanti la tua fede in modo neanche tanto celato e questo ti da grande merito, detto da una innamorata di Gesù.
    Sono della provincia di Milano e spero che tu abbia in programma incontri pubblici nei prossimi mesi. Non mancherò.
    Grazie per aver dipinto di cielo la mia estate!

    • Lorenza ha detto:

      Ad un commento così, un accenno di risposta ci stava.
      Ad ogni modo, ti ammiro per ciò che porti avanti, con passione ed entusiasmo, continua così ed anche di più.

      • Prof 2.0 ha detto:

        Grazie, Lorenza, scusami, ma purtroppo i fronti aperti sono tanti e io non riesco, per evidenti limiti umani, a seguirli tutti personalmente.

  27. Marco Castellani ha detto:

    Grazie Alessandro, grazie infinite.

    Vedo adesso il post in apertura del tuo blog, e dopo un po’ che scorro il video comprendo con sorpresa graditissima che è Love Actually, un film che amo moltissimo, è pieno di delicatezza e poesia.

    Grazie, per averlo messo in evidenza.
    Per fare memoria del bello, del vero, grazie.

  28. Dalle colonne del Corriere, in breve alla scrivania per un commento. Il lamento dell’attesa di lunedì immediatamente guarito da una lettura più profonda e quindi rallentata, che ha esaurito il lamento di Telemaco. Egli è un uomo adesso, quindi reso più solido dagli antichi viaggi, o almeno crede. Non sa cosa agita il vuoto cielo, oltre le nuvole, dove sappiamo essere l’origine di noi tutti.

  29. alba ha detto:

    video molto originale e bellissimo

  30. PATRIZIA GIOE' ha detto:

    Caro Alessandro, questo video mi ha commosso.
    Vivo sola, ho tanti amici ma è dallo scorso febbraio che vivo in un confine. Insegno Lettere alle Medie, ti seguo da secoli, ho adesso per le mani il tuo bellissimo ultimo libro “L’appello”, che mi prende pagina dopo pagina.
    Quando torneremo ad abbracciarci? Lo faremo davvero? Potremo aspettare fino a quel momento senza diventare aridi e cinici? Io sento una terribile mancanza dell’abbraccio e del contatto di pelle con amici e amiche che sono il motore delle mie relazioni. I miei studenti lo sanno……

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