21 giugno 2008

Sharing Music

Scambiarsi canzoni è sempre stato un modo di comunicare, di raccontarsi, di regalarsi. Adesso è sempre più frequente, quasi quanto mandarsi una mail… Solo nell’ultima settimana prof 2.0 ne ha ricevute due. Gli sono tornate in mente due cose:1) Il primo compito che spesso assegna ad una nuova classe è confezionare un cd che contenga la canzone preferita da ciascuno. Un modo per ascoltare in un’oretta i cuori dei propri alunni. Una scorciatoia formidabile!

2) Quel passaggio del film di Truffaut (per il quale ringrazio una persona cara):

“Vedo che ti interessi alle notizie, a cosa accade nel mondo.”

“No, ascolto solo canzoni, perché dicono la verità. Più sono stupide e più sono vere.
E poi non sono stupide, dicono: non devi lasciarmi, senza di te non c’è vita, lascia che io divenga l’ombra della tua ombra, oppure, senza amore non sono niente….”François Truffaut, La signora della porta accanto, 1981Se qualcuno vi regala una canzone vi sta regalando molto di più di un’emozione. Vi sta regalando una bella chiacchierata…

11 risposte a “Sharing Music”

  1. Laquintafiglia ha detto:

    Come i poeti anche i cantanti e i musicisti ci prestano le loro parole e le loro note per aiutarci ad esprimere sentimenti, emozioni, pensieri che con le nostre parole non saremmo in grado di comunicare in modo così chiaro né a noi stessi né agli altri

    TLS

  2. Ape studente ha detto:

    dimmi cosa ascolti e capirò chi sei?

  3. Charles ha detto:

    Cara Ape, hai ragione.

    Ho solo un terrore. Chissà cosa avrà capito di me il Prof!

    Bye,
    Charles.

    P.S. Ma non è un po’ illegale fare dei CD così, con canzoni scaricate?

  4. piccolamanomaldestra ha detto:

    vorrei fosse un’esagerazione quello che hai scritto… ma ancora una volta mi ritrovo pienamente… l’ultima volta che una persona mi ha fatto ascoltare le canzoni che amava di più, mi sono riscoperta ancora più innamorata di quella persona… le musiche che ci piacciono alla fine hanno qualcosa in comune con la parte più profonda di noi stessi… e condividere la musica a volte può dire tutto quello che le parole non riescono a trasmettere.
    è come lasciare una parte di sè, viva come abita in noi.

  5. Prof 2.0 ha detto:

    Siete sempre tutti d’accordo… troppo buoni! grazie!

  6. anonimo da casa sua ha detto:

    Fortuna che c’è chi dissente per principio.

    anonimo da casa sua

  7. Anonymous ha detto:

    vero,le canzoni sono un ottimo strumento di comunicazione.
    Condividere la MIA musica con famiglia,amici e anche talvolta conoscenti,mi riempie di gioia…tranne quando scopro che poi,alla fine,non riesco a far apprezzare ciò che ascolto e che amo alle persone che mi stanno attorno.
    Ma forse è proprio in questo che sbaglio,nel voler per forza “convertire”gli altri,invece che lanciar loro solo messaggi,che poi saranno liberi di recepire o meno.
    Ciao,Claire.

  8. Prof 2.0 ha detto:

    Claire: ben trovata in questo meandro di Shit City dimenticato… è bello trovare persone che si aggirano in quartieri ormai vecchi. Condividere non è convertire, hai ragione tu. Ma penso sia normale volere che altri gioiscano delle nostre gioie! Ma ci conosciamo?

  9. Anonymous ha detto:

    no,sono ci conosciamo.
    capito qui per caso,non mi ricordo davvero come..però dal momento che ho trovato alcuni post interessanti di tanto in tanto leggo qualcosa.
    ciao,Claire.

  10. Prof 2.0 ha detto:

    Sei la benvenuta.

  11. Claire ha detto:

    accolgo l’invito.
    A presto,su questi canali,ciao.
    Claire.

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