16 febbraio 2009

London in winter

Londra d’inverno è pur sempre Londra, ma alcuni dettagli sono degni di non cadere nell’oblio.

Anche se nevica la maggior parte delle ragazze va in giro con le ballerine. Misteriose.

Gli italiani a Londra sono dappertutto, così d’estate come d’inverno. Sarà che li senti subito “urlare”… Costanti.

Il British è vuoto, la National è poco affollata, Harrods è un formicaio di uomini e donne in cerca della felicità. D’altronde quale di questi tre luoghi ci sarà ancora fra cento anni? Meglio approfittare… Immortale.
La metropolitana singhiozza nel weekend, costringendoti a funambolici e repentini cambi di linea. Tanto chissenefrega: la usano i turisti… Inglese.
La birra è buona come d’estate, anzi forse di più: una pinta di London Pride è la cosa migliore. Rassicurante.
Abercrombie è sempre pieno di fessi. Fisso.
I parchi sono impregnati di una malinconia pericolosa. Struggente.
Il caffè fa schifo uguale e il tè pomeridiano è la cosa giusta al momento giusto. Fondante.
Confermo: la bocca a trapezio isoscele è l’unico modo per parlare correttamente la lingua. Geometrico.

5 risposte a “London in winter”

  1. carlo ha detto:

    Caro Prof, analisi sintetica ma azzeccata.
    Ammiro questa tua capacità.
    Nel leggere il tuo post mi sembrava di vedere quello che tu scrivi.
    Non ci dici niente però della London by night?

    Bye,
    Charles

  2. Prof 2.0 ha detto:

    Ahahah caro Charles,
    mi sa che della Londra by night tu puoi scrivere molto più e meglio di me…

  3. M@RcY ha detto:

    Tutto questo in un unico concetto: “beyond”

    Indimenticabile…

  4. Prof 2.0 ha detto:

    Aggiungerei anche: No Ice…

  5. Charles ha detto:

    London by night: amazing!

    …and a towel please!

    Bye,
    Charles

    P.S. Mind the gap!

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