8 aprile 2012

Oggi è ogni giorno

Violento è l’amore, non un fatto sentimentale, un fatto che tocca solo i sentimenti, ma un fatto ruvido e forte, un fatto che tocca lo spirito e la carne insieme e li unisce anche quando si sono staccati, disuniti, frantumati.

E oggi l’amore mostra la sua violenza: ti prende e ti rimette in vita. Ti incolla di nuovo. Con infinita pazienza, come i mosaici antichi.

E se vuoi lo fa ogni giorno. E se non vuoi sei tu che trasformi l’amore in violenza. Non c’è scampo.

Non posso fare a meno di questo amore violento che ogni giorno, se voglio, mi rende nuovo e pieno di risorse non mie e mie insieme. E che ogni volta che muoio, come un seme, mi fa rinascere, come intuisce Van Gogh nel suo Lazzaro che esce da una ferita della terra come un seme, morto e rinato.

Un Cristo inesorabile, violento e delicato, mi entra ogni giorno nella carne e nello spirito.

Ogni giorno. Ogni giorno. Ogni giorno.

Questa vita non mi annoia, perché questo amore non mi annoia.

Lo ha detto meglio di me un poeta che ho avuto la fortuna di conoscere di persona.

Auguri a tutti quelli che hanno la pazienza di leggere questo blog!

Seme

Minuscolo.
Minuscolo e invisibile
lui seme
che affonda
calcato da zoccoli
e da ruspe,
gli slitta
intorno
sgusciando la fanghiglia,
e lui
cala fin dove
quel limo si rapprende.
È lì la sua dimora,
eppure
al sicuro non si sente,
occultandosi
difende
da chi?
la sua minuzia
e la sua
incalcolabile potenza.
Infila spesso
il merlo invernale
il becco nella crosta,
la disfa,
taluno ne scoperchia,
taluno ne piglia,
e spesso
si avvicinano nel buio
roditori sotterranei.
No, non c’è pace
d’inverno e di letargo
in quella dimora,
la insidiano la fame
gioiosa e rabbiosa
degli uccelli
e l’ingordigia dei topi –
vorrebbe soddisfarli
ma lui deve
custodire
la promessa del domani.
Deve, lo sa, scoppiare,
marcire e trasalire
nel rigoglio.
– Qual è la mano
che ha gettato
la sementa?
e lui è dentro il solco
o caduto casualmente
e sperso? –
non c’è differenza,
comanda la necessità,
morire e dar nascimento.
È umile, trattiene
quasi timoroso il fiato
l’anno
del suo cominciamento,
sta sospeso, esita
sopra se stesso il mondo,
vige un intimo
raccoglimento
di tutte le sue forze
tra la palta e l’acqua
l’acqua e gli astri.
Lui ne è al centro
all’apogeo della sua
umiltà
al sommo del suo servizio,
già prossimo, già pronto
al fato che gli impende,
niente glielo nasconde
il suo prescritto sacrificio,
niente –
Ci pensa
e già sente
spigare
da sé
il prossimo frumento,
il campo oro-meriggio,
oh dolore, oh felicità.
Chi vive questo?
Chi pensa?
È mente umana
o universa vigilanza
quella che lo accompagna
nella sua agonia
o una più vasta
scienza? – ne è,
corpuscolo, una parte
lui è tutto
l’altro egualmente
nella sua esuberanza –
da dove si spicca
questo canto
pari a sé medesimo
in cui muore la metafora,
muore infinitamente.
Chi ordina? Chi parla?
Non ha importanza chi sia
l’autore della vita,
la vita è anche il proprio
autore,
La vita è.
Ed ecco, gli vien meno
il suo vigore, lo lascia
un indeciso
accumularsi
di materia viva, lo svuota
della sua,
prende a radicarsi
al suolo, cresce, si erge
già tubero, già bulbo,
già stelo
primissimogemmante.
Lo aspettano, lo sente,
le stagioni,
non può mancare
è scritto
nel calcolo dei giorni
avvenire il suo tributo.
Leggibile esso, come vita
e parimenti come morte:
pari
incrociano
a lui la loro croce
le due, le sole,
vita e morte, morte e vita.
Oh gloria,
oh dura oscurità
del gran lavoro fatto.

M.Luzi, Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini

15 risposte a “Oggi è ogni giorno”

  1. Gabriella B. ha detto:

    Come sempre, parole disarmanti! Grazie Alessandro, auguri di nuovo, a te, che hai la pazienza di scrivere sempre sul blog! Un abbraccio 🙂

  2. Patrizia, Acireale ha detto:

    BUONA PASQUA!!!
    Grazie per i tuoi suggerimenti spirituali (che siano poesie altissime oppure video, articoli, libri) che ci fanno sentire una sotterranea impazienza di accendere il computer, arrivare qui e trovare parole per comprendere meglio questo mondo nel quale abitano le nostre vite. Ancora auguri di ogni bene!

  3. suor barbara ha detto:

    Buona Pasqua a te, caro Alessandro, e a tutti.
    La Bellezza del Signore nella Risurrezione ci accompagni davvero ogni giorno, anche quando sembra che per raggiungerci questa bellezza ci tolga il fiato.

    Coraggio!
    suor barbara

  4. Giulia, Cremona ha detto:

    Ero alla ricerca di una preghiera/poesia sui semi per un incontro con i miei adolescenti dell’oratorio! L’ho trovata grazie a te!

    Buona Pasqua!

  5. Monica ha detto:

    Non è cosa per sentimentali l’amore! Ci vuole coraggio ed essere pronti al sacrificio, per poterne poi gustare pienamente il rinnovamento e la gioia. Ci vuole fede, per amare e imparare a lasciarsi amare e Cristo ha mostrato una via.
    Molto bella la tua riflessione!
    La gioia della Pasqua irrompa nelle nostre giornate!

  6. Giusi M. ha detto:

    Santa Pasqua a te che ci hai deliziato con i tuoi pensieri, più che stancato con le tue parole. Sono state esse stesse semi di Vita. Con l’augurio di avere la grazia di poterli spargere, malgrado i terreni aridi e l’erbacce che infestano, per una rinnovata risurrezione.

    Con empatia
    Giusi e Sara – mamma e figlia

  7. M. ha detto:

    Auguri di cuore anche a Lei di una Serena Pasqua e grazie per gli spunti di riflessione che ci ha suggerito.

  8. Franco ha detto:

    “Quello che noi abbiamo di più caro
    nel cristianesimo è Cristo stesso.
    Lui stesso e tutto ciò che ci viene da Lui,
    giacché noi sappiamo che in Lui
    abita corporalmente tutta la pienezza della Divinità”
    (V. Soloviev, I tre dialoghi e il Racconto dell’Anticristo)

    Grazie prof.

    Buona Pasqua
    Franco

  9. maria rita ha detto:

    Al termine di questo giorno il mio augurio, perché ci sia in noi la consapevolezza che ogni giorno è segno della pienezza del suo Amore. Grazie a te, Alessandro per la abbondanza di vita che ci trasmetti e per l’occasione di farci riflettere sul significato unico della nostra povera, ma grande esistenza.

  10. Rosalba ha detto:

    Grazie Alessandro,
    perché ci offri sempre nuove occasioni di riflessione…e grazie a te, per la pazienza che hai nel leggere i nostri pensieri!
    Un caro saluto

  11. Elena ha detto:

    che dire….grazie! Attraverso la poesia (la tua o quella di altri poeti) descrivi la bellezza, la drammaticità e la promessa piena di speranza di ogni giorno e ci aiuti a riconoscerle. E tutto è nuovo.

  12. Cristina ha detto:

    Ci vuole coraggio a decidere di essere seme, consapevoli di ciò che comporta, pronti ad accettare il sacrificio.
    E’ il peso dell’Amore: oggi ti soverchia, Domani ti fa rinascere a Vita nuova, per sempre.
    Buona Pasqua di resurrezione.

  13. Silvia ha detto:

    Quanta forza ci vuole per lasciar morire quel seme, quanta forza per capire che ne nascerà una pianta stupenda…
    Grazie mille=) ho appena scoperto questo blog e già mi sembra meraviglioso=)
    Sai quando le parole che non sapevi di cercare arrivano al momento giusto? Oggi. Ieri. Domani. Qui.
    Ancora grazie=)

  14. Monica ha detto:

    Che bella questa poesia, Ale!
    Ne conoscevo solo altri stralci. Grazie.

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