12 aprile 2016

Zibaldino: di mari misteriosi & di deserti di stelle

I.Germania

“So unergründlich wie das Meer”. “Ciò che inferno non è” da settembre parlerà in tedesco e si intitolerà “Misterioso come il mare”. Sono orgoglioso del fatto che anche questa copertina venga da uno scatto di mia sorella, Marta D’Avenia, capace di guardare la nostra terra meglio di come io la scriva.

“Può lambire gli immensi ficus su cui il sole piove a cascate in piazza Marina e sentire l’odore del mare impregnare le pietre di tufo. Se non fosse il loro colore naturale lo crederesti di un giallo esagerato, ma è solo l’effetto del cielo che gli fa da quinta. Una città più di ogni altra simile a una lampada delle Mille e una notte: basta sfregarne le pietre perché un qualche genio sfugga, un genio obliquo e mercante, capace di suscitare desideri invece che esaudirli.

Un geografo arabo scrisse di Palermo che “fa girare il cervello a chi la guarda”. Lo annoda su se stesso, fino a slogarlo come un’articolazione. Tutto porto. Tutto abbraccia. E tutto stritola”.

A.D’Avenia, Ciò che inferno non è, p.35

Sono felice di raccontare questa storia anche agli amici tedeschi, che da un po’ mi chiedevano quando sarebbe arrivato. Ci siamo quasi.

ph. Marta D’Avenia

II. 

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Un filosofo greco aveva immaginato che la parola “bello” (kalòs) derivasse dal verbo “chiamare” (kalèo). Si tratta, a rigore, di una falsa etimologia, ma l’intuizione di fondo è vera. La bellezza è una chiamata, le cose belle ci invitano al compimento, perché loro compiute lo sono. Se avessero la parola la userebbero in forma di domanda: e tu a che punto sei della tua pienezza? Una luna in un cielo blu cobalto, un mare di luce screziata dalla onde, gli occhi chiari di un’anima nitida, un quadro, una statua, una melodia, una poesia, un vestito, un lavoro ben fatto, un gesto elegante, sono altrettante lampeggianti chiamate per nome: Alessandro, tu a che punto sei? Che ne fai dei doni della vita?

Se solo avessimo più deserti e più cieli da ascoltare.

ph. di Nunzia Cillo

2 risposte a “Zibaldino: di mari misteriosi & di deserti di stelle”

  1. Camilla ha detto:

    Non è legato a questo tuo articolo…
    Sei stato a vedere la mostra “I colori del sacro” a Padova? Penso che possa piacerti.
    Ciao

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