19 marzo 2009

Coccodè???

Mamme colleghe parlano dei loro bimbi piccoli.
Collegadispagnolo: “Il mio ripete sempre: “checcodè”…?”

Penso si tratti di una non inusuale imitazione del verso della gallina, uno dei tipici passatempi che i grandi impongono ai bambini sino a sfinirli, con conseguenze sull’identità del bambino che sono ancora tutte da verificare… soprattutto quando la richiesta è “come fa il pesce?”. Si vedrà…
Poi però la mamma in questione spiega che il bimbo al momento ha una smodata curiosità per il nome dei colori delle cose e con una certa fatica sono riusciti a capire che non attribuiva il verso della gallina a qualsiasi cosa, animale o persona… ma semplicemente e sinteticamente chiedeva “che colore è?” (checcodè?).

Mi ha fatto pensare…
Quante volte invece di ascoltare una persona interpreto le sue parole e le inserisco in un giudizio previo (pre-giudizio…) che mi sono fatto: insomma sento quello che voglio sentire. Quanto spesso non riusciamo ad entrare in contatto con le persone, perchè cerchiamo solo conferme alle nostre idee su di loro e non ci lasciamo sorprendere.
Solo così la meravigliosa richiesta sul nome di un colore non rischia di diventare il verso di una gallina…

3 risposte a “Coccodè???”

  1. Anonymous ha detto:

    Hai proprio ragione! A volte mettiamo barriere che ci impediscono di ascoltare veramente!!

  2. Me ha detto:

    A volte ci pregiudichiamo di far nascere rapporti umani veramente belli per alcuni schemi pre-confezionati che ci creiamo da soli.

    Certo che la razza umana è proprio masochista…

  3. Prof 2.0 ha detto:

    Poveri bambini…

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