13 febbraio 2011

Vado su Marte

Dedico un po’ di tempo della domenica a rispondere a mail arretrate, soprattutto a quelle più importanti (non urgenti). Spesso sono richieste d’aiuto silenziose o silenziate. Così sono nate queste parole:

Vado su Marte e non raggiungo il dolore di chi mi sta accanto.

Vado su Marte e non raggiungo un cuore che vuole farsi sentire, e spesso è il mio.

Vado su Marte e non raggiungo il viso di mia madre con una carezza.

Vado su Marte e non raggiungo la vita di uno studente in difficoltà.

Vado su Marte e non raggiungo gli altri che con un sms.

Vado su Marte per scoprire che l’alieno… ero io.

Quando si parte?

19 risposte a “Vado su Marte”

  1. alberta ha detto:

    Ieri non ho dedicato del tempo promesso a una persona che ne aveva bisogno e diritto. Nel tradire la promessa e nel dirle “Non ho tempo per te”, sapevo che le mie belle parole, i miei sms, non valgono niente. Ho capito con profonda vergogna cosa voleva dire chi mi ha detto:

    “Non uccidere significa Ama. Uccidere è dare la morte e togliere la vita. Amare è dare la vita e togliere la morte. A che vivi, se non fai felice nessuno con la tua vita?”.
    amare è aver cura di.

  2. Giulia STD ha detto:

    GRAZIE…

  3. Giulia ha detto:

    Bellissime parole prof 🙂

  4. alessandro cutrona ha detto:

    Vado su Marte e grido, quant’è bello il libro… 🙂

  5. ha detto:

    Trascorro la domenica a consolare il pianto di sfogo di mia figlia… un pianto di crescita!
    Tu mi chiedi un aiuto silenzioso, io ti rispondo: eccomi, sono qui.
    E’ un po’ come dire: ci sono anche se materialmente non posso risolvere questo difficile passaggio della tua vita: crescere, diventare adolescente!
    Posso tenerti per mano per accompagnarti fino alla soglia d’entrata…

  6. Laura ha detto:

    Sono stata su Marte per un pò…e ho incontrato l’anima nera. Marte non mi piace. Sono tornata qua, con un pò di lividi ma in piedi e con gli occhi sbarrati. Io non parto. Resto.

  7. Monica ha detto:

    … come l’aviatore di fronte alla malinconia del Piccolo Principe : “Non sapevo bene cosa dirgli. Mi sentivo molto maldestro. Non sapevo come toccarlo, come raggiungerlo… Il paese delle lacrime è molto misterioso”.

  8. Simona ha detto:

    Un viaggio su Marte ogni tanto è necessario, per guardare la vita che scorre con occhi distaccati e alieni, soprattutto quando il soggiorno sulla terra ha saturato i pori del respiro.
    Poi però si torna sempre a casa, perchè l’ossigeno che viene dalla condivisione ci è dato solo qui.
    Allora raggiungeremo il dolore di chi ci sta accanto, un cuore che vuole farsi sentire, anche il nostro. Raggiungeremo il viso di nostra madre con una carezza, la vita di un amico in difficoltà e non ci sentiremo più tanto alieni.

  9. Laura ha detto:

    Sono stata su Marte , ma non era un granché. Anche se sono un’aliena, preferisco la Terra . Almeno qui mi sento più amata .

  10. Anna ha detto:

    …le cose più semplici sono, a volte, le più difficili da vedere e da conquistare…andar su Marte serve e non serve, nel senso che non credo sia importante il luogo in cui si è o in cui si vuol fuggire ma è importante arrivare ad esser “illuminati” dentro! ecco, quando si è felici davanti ad una foglia che cade, quando si resta meravigliati dal senso di protezione che offre la nebbia, quando ci si accorge che i sentimenti veri prima si imparano attraverso noi stessi,quando smettiamo di cercare l’amore dagli altri e capiamo che è necessario amare noi stessi…beh, a quel punto non sarà più necessario pensare a dove stare perchè in qualsiasi luogo saremo sereni e sapremo come affrontare la vita!

  11. Alessio ha detto:

    Ciao Alessandro,
    la mia non era una richiesta di aiuto urgente. Ti ho mandato una mail l’8/12. Spero che appena puoi mi risponderai. Almeno fammi sapere se ti é arrivata.

    Buona settimana.
    Ciao,
    Alessio.

  12. LadyLindy ha detto:

    E io invece me ne dovrei andare su Marte per non dover ammettere che sono una gran fifona, ho paura di parlare ad una certa persona…

    Ci vediamo venerdì.

  13. Barney Panofsky ha detto:

    Vado su marte perchè sento un urlo dentro di me, vado perchè se ascolto meglio mi accorgo che non è un urlo ma un’ urgenza, vado su marte perchè devo soddisfare un desiderio di infinito che mi prende e non mi da tregua, vado su marte perchè voglio toccare questo infinito, voglio capire perchè, voglio scoprire cos’è che mi tiene sveglio la notte, che mi fa sentire inquieto, sempre in cerca di qualcosa, sempre sul punto di raggiungere ma mai in arrivo. Vado su Marte perchè non ho fretta di arrivare ma solo la curiosità da soddisfare.

  14. Straf ha detto:

    Purtroppo non riesco ad andarci mai, su Marte.
    Effettivamente dovrei.

  15. Resci ha detto:

    E’ rientrato.
    Era il suo ultimo viaggio.

  16. Giulia ha detto:

    Su Marte? no, troppo comodo fuggire, troppo facile lasciare che siano gli altri a combattere la mia battaglia. No, non fa per me… io resto e combatto.

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