4 ottobre 2012

Didattica 2.0

L’inizio dell’anno scolastico mi ha travolto e non sono riuscito a star dietro anche al blog.

 

Mi faccio vivo per regalare ai miei colleghi e agli studenti qualche aiuto per uno studio 2.0

 

Non credo che gli strumenti tecnologici salveranno la scuola e lo studio, ma credo che possano facilitarlo e renderlo più efficace per il tipo di apprendimento dello studente degli anni ’10.

 

CICERO

Un prezioso sussidio per esercitarsi nelle versioni di latino (che spesso nelle traduzioni diventano vere e proprie per-versioni). Soprattutto per ragazzi del biennio, ma con il livello triennio in fase di sviluppo.

Ogni docente può creare una classe virtuale e fare esercitare i suoi ragazzi. Credo sia un prodotto unico sulla rete. Realizzato al servizio sia dello studente sia del docente.

 

OVO

Una mediateca che presenta, con brevi video, personaggi e periodi storici in modo interessante e abbastanza preciso (ora più ora meno). Possono essere utili come riassunto o come punto di partenza per una lezione.

Alcuni video sono meno validi. Purtroppo la sezione delle opere letterarie presentate da personaggi, fatti con le dita della mano, è ridicola e a volte controproducente (c’è differenza fra semplificare e banalizzare).

Ogni video è corredato dalla voce della Treccani relativa, Il testo del video scaricabile, altri video correlati, libri e informazioni legate all’argomento.

Ecco tre esempi che ho usato a lezione:

Romanticismo 

Nascita di Venere

Bramante

 

E adesso una chicca per i professori. Io credo che una lezione potrebbe essere così: o almeno avere dei tratti di questo tipo. Eschilo non è antico, è perenne.

[youtube]http://youtu.be/fhN1wLw7jZU[/youtube]

Ps. Finché potrò raccontare cose come questa a degli studenti questo lavoro mi ripagherà da ogni fatica.  Solo la bellezza è vera resistenza.

13 risposte a “Didattica 2.0”

  1. Me:) ha detto:

    Secondo me l’inizio della scuola rappresenta una sfida che si può’ vincere solo con l’impegno e la forza di volontà . Dal suo secondo romanzo e’ possibile capire come un’adolescente possa sentirsi quando si sta per affacciare a un mondo nuovo(in questo caso le scuole superiori) :le paure ,i dubbi,la curiosità insomma lo stato d’animo di coloro che temono gli inizi aperti a mentalità nuove e sconosciute.
    Quasi come se si dovesse andare in avanscoperta di un nuovo mondo.
    Il suo libro”cose che nessuno sa” e’ il ritratto di tutto ciò : un’ avventura sempre nuova che si deve affrontare con coraggio anche se presenta delle difficoltà iniziali. La saluto nella speranza di poter avere tra le mani un nuovo appassionante libro.
    Saluti Emma.

  2. lina fiordoro ha detto:

    che bella, alessandro, questa lezione su Eschilo…
    chi è che parla? non è per caso la Summer school dell’università di Siena sulla didattica delle lingue classiche? Mi piacerebbe andarci…
    Grazie, Alessandro, per la tua passione.
    Lina

  3. Sara ha detto:

    Grazie per il tuo ritorno! Son contenta di non essere l’unica travolta dall’inizio dell’anno scolastico! Tante novità e tanti ragazzini nuovi da scoprire… Buon lavoro

  4. irene ha detto:

    questo video è eccezionale, grazie! mi sono documentata un minimo, ma non riesco a capire come posso ottenere le altre riprese di “totem”, perché pare proprio che ne valga la pena! suggerimenti????

  5. scusami se te lo chiedo anche qui (ti ho inviato un’e-mail), ma l’indirizzo di Alice Dosso dove lo trovo?

  6. Silvia O. ha detto:

    Grazie, come sempre!
    In una giornata difficoltosa come quella di ieri, le tue parole e i tuoi duggerimenti sono arrivati come un’ancora preziosa a cui aggrapparmi.
    Mi sono sentita amareggiata e delusa non tanto per l’incapacità dimostrata nel gestire una classe turbolenta, ma perché, nel fare lezione e nel rapportarmi con loro, mi sono vista lontana dall’ideale di insegnante che mi sono proposta di essere: incapace, cioè, di portare bellezza, di trasmettere amore per la realtà. L’insuccesso mi mette un po’ di paura, non lo nascondo; ma mi mette, soprattutto, tanta più energia, tanta più voglia di riprovarci, tanta più fantasia nel cercare nuove strategie per “raggiungerli”.
    VOGLIO e DEVO resistere, con la bellezza, per me e per loro.

  7. Chiara ha detto:

    Gabriele Vacis e Baricco in TOTEM, presso il Piccolo Teatro Studio di Milano, xx anni fa… io c’ero! Una cosa da pelle d’oca. Bellissimo riuscire a far lezione così. In rari, preziosi momenti accade, ed è una vera magia.

  8. saviana ha detto:

    Meraviglioso, grazie!

  9. nadia ha detto:

    Sei un insegnante speciale.Bravo!Vai, vai, vai…

  10. maria rita ha detto:

    La scuola ci travolge perché i ragazzi hanno sempre più una inguaribile domanda che si getta come una tempesta sulle nostre lezioni quotidiane. Grazie perciò per i link che mi sono particolarmente utili per la scuola media e per gli alunni DSA. Ma sperimento che hai ragione: la bellezza è vera resistenza che… attrae!
    Terza media, alunni caotici, tutti i colleghi che si lamentano(anche io quando spiego grammatica) perché non ascoltano. Poi ecco che spiego Foscolo e il neoclassicismo e mi collego a Canova e faccio vedere Amore e Psiche e qui si scatena la tensione, la curiosità vera: la bellezza è davvero contagiosa, anche i più tonti e disillusi reagiscono – cavolo, Amore e Psiche è una storia bellissima e l’amore vero attrae come la bellezza che colpisce e stupisce anche me che ora come una “invasata” sto raccontando ciò che anche a me sta a cuore… come avevo già scritto “la letteratura è vita e ci provoca nel nostro quotidiano”. Così sono passate due ore e mi sono convinta sempre più che l’attenzione c’è, se si parla al cuore e si prova ad andare ad una domanda che è già posta nel cuore di ognuno di noi. Grazie, Ale, e non dimenticare il tuo blog: ” Rose e Libri” è davvero un bel programma e nutre anche noi prof!
    PS Arrivederci a Varese!!!

    • Silvia O. ha detto:

      Grazie per la condivisione di questa tua gioia! E’ importante raccontarci queste esperienze positive, questi piccoli segnali che ripagano le nostre fatiche e ci danno coraggio per non abbatterci.
      Hai proprio ragione: parla di qualcosa che sta loro a cuore e la loro attenzione si ridesta! E’ successo anche a me, stamattina, durante la lezione di geografia in quella 2° media che mi manda spesso in crisi. Quando ho iniziato a parlare delle energie alternative, anche K., sempre passivo e indifferente, e l’imprevedibile M., che poco prima stava per mettere le mani al collo ad un compagno, sono intervenuti chiedendo quanto costa un pannello solare ed elencando i posti in cui ne hanno visti. Un’inezia, forse; ma è quel tanto che basta per rassicurarmi che stamattina non è andata poi così male …

  11. Nico Forconi ha detto:

    Università 2.0 o Università ’20?

    GENOVA – 8 Ottobre 2012

    Francesco Profumo, Ministro dell’Istruzione, nei confronti degli studenti: “Se […] portassero il tablet o i loro pc in classe, in questo modo partiremmo da una buona base.”

    ROMA – 9 Ottobre 2012

    Muniti di pc e tablet, ci apprestiamo a seguire la lezione; c’è chi ha già power point attivo con l’intento di realizzare le slide della lezione in tempo reale; chi è pronto ad “immortalare” la spiegazione con l’i-phone; chi struttura tabelle in excel. pronto ad inserire dati empirici…

    Entra l’insegnante: “Ragazzi, mi dispiace ma il proiettore non funziona… oggi niente slide… si fa lezione alla vecchia maniera… old school… lavagna e gessetto. A proposito… che fine ha fatto il gessetto? Qualcuno ha un gessetto con se?”

    No, Prof. ma abbiamo tutti tablet e pc

    Ciaoo, Nyko

  12. Marina Pappadà ha detto:

    In questi giorni sto imparando a usare http://www.prezi.com per presentazioni belle e online. Da provare! Grazie per Ovo, i video di Storia sono fatti molto bene e li ho usati nella mia prima presentazione Prezi sul Risorgimento. Ciao!

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