12 gennaio 2014

Zibaldino: il massaggio cardiaco e un gelsomino blu

LaStampa_ttl_20140104_004L’inserto letterario della Stampa, Tuttolibri, ha pubblicato, nel primo numero di gennaio, i 100 best-seller del 2013: i cento libri più venduti (non so se all’azione del comprare corrisponda anche quella del leggere ed è il limite evidente di queste classifiche mercantili). Ma voglio condividere con voi la soddisfazione – dato che a voi la devo – di Bianca come il latte rossa come il sangue (uscito nel gennaio 2010) al 9° posto e Cose che nessuno sa (uscito nel novembre 2011) al 66°. Tutti gli altri libri in classifica sono usciti nel 2013 o al massimo nel 2012.

Sono risultati eccentrici rispetto ad un mercato che mastica e spazza via i libri in pochissimo tempo. Io non so quale sia la ragione profonda della “durata” (una collega mi ha mandato un suo scritto “D’Avenia vs Moccia” in cui con leggerezza prova a darne contezza).

Di ragione io so quella superficiale: il vostro passaparola. Niente per chi scrive è più reale di qualcuno che consiglia a qualcun altro un libro. La durata è lì, in quella parola passata che per questo non passa, in quella parola che vuole preservare qualcosa nel tempo consumistico d’oggi e dal tempo vorace di sempre. C’è qualcosa che voi volete fermare, come una fortunata istantanea di una famiglia numerosa, che non riesce mai ad essere al completo agli eventi che ne segnano la storia.

Mi piace allora citare le parole di un’intervista a David Foster Wallace, di cui ho letto la biografia di D.T.Max, in questi giorni: “La narrativa può avere una visione del mondo tetra quanto le pare, ma è suo dovere trovare un modo sia per descrivere questo mondo sia per fare luce su quali sono le possibilità di viverci senza perdere la propria umanità. Lo scrittore deve praticare il massaggio cardiaco agli elementi di umanità e di magia che ancora resistono e luccicano malgrado l’oscurità dei tempi”.

Il massaggio cardiaco agli elementi di umanità e di magia, senza omettere evidenze tetre come la morte, l’abbandono, il dolore. Questo è quello che cerco di fare con i libri e credo sia quello che troviamo nei libri che consigliamo ad altri. Nessuno di noi consiglia libri brutti ai propri amici, a meno che non siano in realtà nemici.

Solo così mi spiego tante lettere di lettori che mi dicono: “il libro mi ha salvato”. Non ho mai pensato che la letteratura debba salvare le persone, ma in quella parola forse si nasconde quello che facciamo più umilmente con i nostri file: li salviamo. Un pezzetto di umanità e di magia in noi viene portato alla luce e preservato. E forse da quel pezzetto dipende molto di più di quel che immaginiamo.

Spero di regalarvi un nuovo libro in questo 2014, perché per me un lettore non è solo chi spende soldi e minuti per leggermi, ma è un amico che entra in uno spazio che solo la letteratura sa creare. Uno spazio che tutti ci chiediamo dove sia, eppure c’è, perché ci trasforma.

***

locandinaMi è capitato di vedere Blue Jasmine di Woody Allen, in questo caso più che per Allen per la mia devozione alla regina degli elfi: Cate Blanchett. Il film ironizza tragicamente sul maschilismo che rende le donne insanamente dipendenti da tutto ciò che garantisce sicurezza, anche a costo di non vedere più la realtà. L’interpretazione è magistrale e vale il film, se avete il cuore abbastanza forte da subirne non un massaggio, ma un dissimulato elettroshock. Jasmine è il gelsomino, ma un gelsomino triste e infelice (blue). 

Cate, a te il mio Oscar.

19 risposte a “Zibaldino: il massaggio cardiaco e un gelsomino blu”

  1. Diana Isabel Fernández Ramírez ha detto:

    Soy feliz y contenta por poder leer, conocer, y comprender a diario esta hermosa realidad llamada VIDA, a través de los artículos de esta página. Dios bendiga siempre a tu corazón!

  2. Adua ha detto:

    Sono proprio ora entrata sul tuo Blog, Professore, e come per magia ho visto apparire questo ‘massaggio cardiaco’..sei di una squisitezza immensa. Le classifiche dei tuoi romanzi riflettono tutto, e restano in vetta..io ho scelto di leggere i tuoi libri non per passaparola ed è stata una sopresa meravigliosa. Si vede che era destino che dovevo leggerli. Sono daccordo su tutto quello che dici quando parli di quell’umanità che si porta alla luce e che si vuol preservare, è davvero così che accade quando si legge questa narrativa così ..pluf..un tuffo al cuore..il narratore ci dà luce con la torcia..captiamo il fuggevole barlume ed è stimolante ed eccitante..non sono mie queste parole ma di V.Woolf.
    E grazie per il gelsomino blu…
    Sei nel mio cuore.
    Adua

  3. Cristina Z. ha detto:

    I libri ti possono salvare. Certo non accade per qualsiasi libro, ne con tutte le persone.
    Io però ho provato a consigliare e a condividere i tuoi libri e i libri che attraverso i tuoi consigli ho imparato ad amare, ed in cambio ho ricevuto
    avvicinamenti inaspettati a persone che credevo lontane, rapporti che hanno finalmente rotto quella crosta di superficialità che li caratterizzava,
    amicizie un po’ stanche che hanno ripreso vigore.
    Perchè ci sono libri scritti con le parole che non sappiamo dire e provocano le emozioni che fatichiamo a trasmettere.
    Ci sono libri universali, perchè racchiudono in sè umiltà, verità e giustizia, cioè tutto ciò di cui avevamo, abbiamo e avremo bisogno.
    Secondo me i tuoi libri hanno questa magia, per questo hanno successo.

  4. Sara ha detto:

    Alcuni libri, come le persone e le situazioni,a volte ti cercano, proprio perché sono segnali della vita …che ti vuol dire qualcosa.Ecco, mi hai fatto cambiare idea sul film, sconsigliatomi da amici;Cate è superlativa,vediamo allora che mi trasmetterà questo film.Grazie!

  5. maria ha detto:

    Il passaparola ma anche il dono, il regalare un libro. Che in qualche modo si equivalgono. Un buon libro consigliato è un buon libro donato.dipende dalla pigrizia del ricevente.

  6. Nicoleta ha detto:

    Caro Alessandro, no ho letto i tuoi libri, qui en Romania, non sono tradotte, ma spero che sia subito. Forse, so una lettora del tuo blog i tutto quello che scrivi mi hanno aiutato a decidere quello che devo fare en la mia vita: non smettere di scrivere, il mio sogno e quello di diventare una poeta. Ho chiesto un amico di mandarmi il tuo secondo libro, dopo che lo finisco, ti scrivo quello che penso, quindi il tuo libro e ancora un misterio per me. Ti prego di non smettere scrivere sempre con il cuore, con la forza che Dio ti ha lasciato, perche quelle parole che vengono filtrati attraverso il anima, sono quelle che toccano le anime dei tuo lettori, quello che aprono anche l’anime chiusi o timorosi. Questa e il vero racconto, que con il tempo ti porta sempre un sorriso di pura gioia i gioventu. Ispirazione, passione i saggenzza per il tuo nuvo libro di questo anno! Grazie per essere!

  7. fely ha detto:

    Sì,è vero Alessandro.Anch’io ho sperimentato questo: nel leggere i tuoi romanzi il tuo” massaggio cardiaco” si trasforma subito in un “messaggio cardiaco”, arriva davvero dritto, dritto alcuore!
    “Massaggio/messaggio” che risveglia, risana, salva quella parte di noi un po’ spersa, un po’ triste o ferita o inquieta… e nello stesso tempo ci permette di accogliere con nuova tenerezza ciò che in noi è ancora così dolorante, sofferente.
    Inondati dalla forza di questa luce,dallo sguardo di bene e di misericoedia che tu ci inviti a donarci reciprocamente ci rimettiamo in cammino con fiducia e coraggio, diventando così capaci, forse, di far echeggiare in altri la bellezza e il gusto per la Vita, con un piccolo nostro “massaggio/messaggio” cardiaco!
    Grazie!Ancora una volta hai delicatamente masaggiato il mio cuore!
    P.S. Grazie anche alla tua collega per il suo scritto.

  8. Nicoletta ha detto:

    arriva un momento nella vita in cui non si legge più per dovere, nè perchè i libri ce li consigliano, ma , semplicemente perchè i libri ci chiamano “telepaticamente” , e in loro ci riconosciamo nella misura in cui siamo pronti ad accoglierli nel nostro cuore, che fa eco alle loro parole. e più la vita ci ha riempito lo zaino sulle spalle di esperienze diverse, più la condivisione sarà empatica, quasi una deflagrazione,ma non mortale, là dove prima era un elettroshock…! ps condivido il tuo giudizio su Blue Jasmine, Lei bravissima nell’interpretare una donna cresciuta per apparire performante, anzichè curare l’Essere, e una volta che potrebbe essere “vera” (tra l’altro con un colpo di fortuna unico) non ci riesce e perpetua la finzione piuttosto che rischiare di mostrare un’autonomia di azione . Un’anima sola,distrutta da alcool e psicofarmaci.Ottima interpretazione,ciao Ale.

  9. Fabio ha detto:

    Io credo che realisticamente gran parte della “durata” del successo di vendite del suo libro sia anche da attribuire all’uscita del film; e poi penso che sia meglio che la gente si interessi ai suoi libri piuttosto che a quelli di Moccia: io in lei colgo una profondità e un cuore che altrove manca.

    • Prof 2.0 ha detto:

      Caro Fabio, hai ragione il film ha rinvigorito l’attenzione, ma era andata così anche nel 2012, senza film. Grazie per il complimento.

  10. tarcisio la torre ha detto:

    Carissimo Alex
    sono stato spinto dal regalare il tuo libro sia il primo che il secondo perché belli e profondi
    ma anche perché è l’unico modo per me di non seguire i libri prestati (che tanto vanno persi) e meglio e anche più comodo,per questo cogliere le grandi occasioni (come , compleanno, Natale, e grandi eventi)per poterli regalare.
    Cosi rimangono nel tempo e si possono andare a rileggere, per ricordarsi sempre che non siamo soli, e che non capita solo a noi, vivere d’infelicità. ciao e grazie di cuore
    Tarcisio

  11. narcisa ha detto:

    Congratulazioni per il successo dei tuoi libri!
    Grazie poi per il consiglio di visione del film…
    e a proposito di:”maschilismo che rende le donne insanamente dipendenti da tutto ciò che garantisce sicurezza, anche a costo di non vedere più la realtà”… non so se conosci le ‘storie’ di Elizabeth von Arnim (sto giusto leggendo: La fattoria dei gelsomini)descritta da h.g.Wells come ‘la donna più intelligente della sua epoca’… sono romanzi da ‘donne’ direbbe mio marito 🙂 ma sono pochi (anzi poche, pochissime 🙂 le donne (scrittrici) così acute, sensibili, osservatrici, ironiche e capaci di ‘sondare’ l’animo umano (beh femminile soprattutto) su temi come la solitudine, la seduzione, l’emancipazione, l’intelligenza, ecc. ecc. se non la conosci, forse ti potrebbe piacere 🙂 ! buon lavoro, ciao, Narcisa

    ps:”per la mia devozione alla regina degli elfi: Cate Blanchett”… eh eh eh… anche mio figlio ‘adora’ la regina degli elfi (… e tutte le serie di Tolkien !)

  12. narcisa ha detto:

    Congratulazioni per il successo dei tuoi libri!
    Grazie poi per il consiglio di visione del film…
    e a proposito di:”maschilismo che rende le donne insanamente dipendenti da tutto ciò che garantisce sicurezza, anche a costo di non vedere più la realtà”… non so se conosci le ‘storie’ di Elizabeth von Arnim(1866-1941)(sto giusto iniziando: La fattoria dei gelsomini)che, è descritta da H.G.Wells come ‘la donna più intelligente della sua epoca’… sono romanzi da ‘donne’ direbbe mio marito 🙂 ma sono pochi (anzi poche, pochissime 🙂 le donne (scrittrici) così acute, sensibili, osservatrici, ironiche e capaci di ‘sondare’ l’animo umano (beh femminile soprattutto) su temi come la solitudine, la seduzione, l’emancipazione, l’intelligenza, l’indipendenza e la realizzazione personale ecc. se non la conosci, forse ti potrebbe piacere 🙂 ! buon lavoro, ciao, Narcisa

    ps:”per la mia devozione alla regina degli elfi: Cate Blanchett”… eh eh eh… anche mio figlio ‘adora’ la regina degli elfi (… e tutte le serie di Tolkien !)

  13. Teresa ha detto:

    Quando i libri parlano dell’umanita all’umanità allora sono degni di essere considerati letteratura. Non servono fughe dal mondo. I giovani non hanno bisogno di elfi, maghetti o amorazzi. Cercano risposte o modi per interrogarsi. Tu, Alessandro, delicatamente apri un varco nell’insondabile animo di adolescenti timidi, incerti, a volte scontrosi, timorosi e oggi più’ che mai spaesati. Continua cosi’. Ad maiora semper!

  14. imma rosso ha detto:

    E’ bello e consolante sentire uno scrittore conosciuto e amato parlare di “magia”.
    E’ una parola che io trovo fantastica, misteriosa, e capace da sola di creare un mondo diverso, più bello. Più a portata dell’ umanità e che prende le distanze dalla tecnologia delle macchine
    Ma e’ una parola non facile da usare, di questi tempi: gli uomini sono smartiti, disillusi e, oserei dire, si sentono costretti a credere solo a ciò che può portare loro un riscontro concreto, immediato. Solo chi ci crede, quindi, solo chi ancora la “sente”, ha il compito di praticare un massaggio cardiaco alla magia, per tenerla in vita e mostrarla agli altri, fintantoché ce ne sarà bisogno.

  15. Ben venga il massaggio cardiaco che ci riporti ad antichi splendori. Il luccichio sopito ma il druido saprà rianimarlo. La regina degli elfi di GRAZIA soffusa e il gelsomino blu rievoca il fiore azzurro di Novalis! Die “blaue Blume”. Notare che in tedesco il fiore è femminile, come è sacrosanto sia! Aulenti petali che traspaiono di sfumature iridescenti come la madreperla.
    E se inneggi al gelsomino blu con la magia delle filastrocche del Faust, cantate in rima, materializzo una Edelweiss dai toni dell’indaco! Duello tra maghi!

  16. Fra92 ha detto:

    Caro prof le scrive una ragazza di 21 anni che sta attraversando un momento molto difficile che si chiama depressione ma in nessuno voglio far comparire il sintomo della pena…voglio solo farle i complimenti perché i suoi libri sono splendidi..sarà un complimento molto scontato ma viene dal profondo del mio cuore..cose che nessuno sa..mi ha fatto comprendere molte cose..sono tanti mesi che combatto con questo mostro..che dopo la morte di mia nonna si è abbattuta su di me.. l’unica cosa che mi rimane in certe giornate è quel personaggio che Beatrice chiamava con tre lettere che per me è importantissimo ovvero Dio…lui è l’unica luce in questo buio tunnel. Grazie e continui a farci e a farmi emozionare e ad amare la vita con i suoi romanzi.

    • Prof 2.0 ha detto:

      Cara Francesca, grazie per le tue parole. Spero tu possa fermare e conservare un po’ di quella luce anche per te. Ti abbraccio

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