Ultimo banco 235. Degli altri non mi frega niente
Mi scrive un ragazzo: “Frequento il terzo anno di università e ho finito la sessione di esami all’apice di una crisi che si protrae da mesi. Prima, durante e dopo […]
Mi scrive un ragazzo: “Frequento il terzo anno di università e ho finito la sessione di esami all’apice di una crisi che si protrae da mesi. Prima, durante e dopo […]
“Sono esaurito”. “Ho bisogno di staccare la spina”. “Devo ricaricarmi”. Espressioni d’uso quotidiano che tradiscono la fatica di pensarsi macchine con un corpo-hardware e una coscienza-software (“ci aggiorniamo”, “non siamo […]
“La vita fuori fa schifo. Tutti di corsa, tutto di corsa, in una continua gara; un sacco pieno di domande e nessuna risposta, pretendono tanto da te ma tu non […]
“Il mio supplizio/ è quando/ non mi credo/ in armonia”. Parole di Giuseppe Ungaretti nei Fiumi, poesia in cui tratteggia, nello scenario bellico della Prima guerra mondiale a cui partecipò, […]
Sulle fatiche degli attuali adolescenti descritte in un recente Ultimo Banco un lettore mi scrive: “Ho 73 anni, la mia generazione non ha avuto questi problemi. Io studiavo, una parte […]
Anni fa durante un’arcigna predica domenicale un ragazzo mi chiese: “Ma Gesù non ride mai?”. Mi sono ricordato dell’episodio in questo periodo pasquale. Gli dissi che Cristo non è l’erogatore […]
Per vivere abbiamo bisogno del mondo: ci apriamo a ciò che è fuori di noi per necessità. Andiamo incontro a cose e persone perché ci sono utili: il nostro strato […]
Oggi è la Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che si commemora nella data della Dichiarazione dei diritti del fanciullo approvata dalla Nazioni Unite nel 1959, che al primo punto […]
Oggi si celebra la giornata della felicità, festa inaugurata dall’Onu qualche anno fa su suggerimento del Bhutan che ha sostituito il Prodotto Interno Lordo con la Felicità Interna Lorda come […]
Quando Franco Battiato canta La cura, legittimamente interpretata dai più come canzone indirizzata a qualcuno, si rivolge innanzitutto alla propria anima, da anemos, vento, il soffio che rende “viventi” tutti gli esseri “animati”, ma che in noi uomini è qualcosa di più. A noi non basta essere viventi, noi vogliamo essere vivi. Se i viventi hanno il fiato, noi abbiamo il respiro, che è quel di più: in italiano è lo spirito o spiro, da cui vengono parole come respiro, ispirazione, spirare… che racchiudono il senso della vita “animata” e non solo “animale”.