13 gennaio 2023

Chi si prende cura di me?

Quando Franco Battiato canta La cura, legittimamente interpretata dai più come canzone indirizzata a qualcuno, si rivolge innanzitutto alla propria anima, da anemos, vento, il soffio che rende “viventi” tutti gli esseri “animati”, ma che in noi uomini è qualcosa di più. A noi non basta essere viventi, noi vogliamo essere vivi. Se i viventi hanno il fiato, noi abbiamo il respiro, che è quel di più: in italiano è lo spirito o spiro, da cui vengono parole come respiro, ispirazione, spirare… che racchiudono il senso della vita “animata” e non solo “animale”.

1 novembre 2022

Ultimo banco 134. Miopia di futuro

Qualche giorno fa ho incontrato le terze medie della mia scuola per “Lezioni di futuro”, un ciclo di incontri in cui alcuni insegnanti raccontano il proprio percorso per aiutare gli […]

29 giugno 2022

Ultimo banco 126. Maturare

Siamo nel pieno dell’esame di maturità, nella forma sempre diversa che il Ministero dell’Ostruzione con inventiva degna di miglior causa sa escogitare ogni anno. Quest’anno è stato battuto ogni record: […]

22 marzo 2022

Ultimo banco 114. Il giardino segreto

Nei dialoghi che ho con i lettori non manca mai la domanda sulle abitudini di scrittura: luoghi, tempi, trucchi… La curiosità riguarda in realtà quella cosa di cui, chi lavora […]

16 dicembre 2020

Ultimo banco 58. Il pranzo di Natale

«Dobbiamo stabilire il menù di Natale». Era una battuta classica nella mia famiglia, pronunciata nei momenti meno adatti: il 26 dicembre quando ci stavamo ancora riprendendo dalle fatiche culinarie del […]

11 novembre 2020

Ultimo banco 53. In presenza

In questi tempi «da remoto» (che è pur sempre, dal latino, il participio di rimuovere) il discrimine tra assenza e presenza è il corpo. Ma che cosa significa davvero «in […]

3 giugno 2020

Ultimo banco 38. Il cacciatore e il consolatore

«Mi manca la fede e non potrò mai, quindi, essere un uomo felice, perché un uomo felice non ha il timore che la propria vita sia solo un vagare insensato […]

21 febbraio 2016

Zibaldino: una Lettera, un Pianista, una Profezia

1. Buongiorno Alessandro, come sta? (forse questa è una domanda indiscreta, ma credo sia di vitale importanza). Non so se leggerà questo messaggio, ma un tentativo voglio farlo comunque. Da […]